Borse europee positive con lo sguardo alle elezioni
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in rialzo nel primo pomeriggio, con gli investitori concentrati sulle elezioni britanniche, i cui risultati saranno noti in serata. L’attenzione si è spostata anche sulle elezioni francesi, con gli accordi di desistenza tra centristi e sinistra che dovrebbero impedire alla destra di Marine Le Pen di ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento.
Londra ha registrato un rialzo dell’1%, Parigi dello 0,8%, Milano dello 0,7% e Francoforte dello 0,4%. Wall Street, in attesa dei dati sul mercato del lavoro di domani, è rimasta chiusa per la festività dell’Independence Day.
A Piazza Affari si sono distinti Fineco (+2,4%), Leonardo (+1,8%), Unicredit (+1,6%) e Diasorin (+1,6%), in una giornata che ha visto brillare il comparto bancario in Europa.
Morgan Stanley positivo sul mercato azionario francese
Il listino francese ha beneficiato di un report di Morgan Stanley che ha invitato ad acquistare azioni transalpine in vista del voto di domenica. Gli analisti della banca americana prevedono che, indipendentemente dall’esito delle elezioni francesi, con o senza una maggioranza assoluta per il partito di Macron, gli indici azionari francesi ed europei dovrebbero riprendersi.
Secondo Morgan Stanley, la probabilità di un ‘hung parliament’ (parlamento senza maggioranza) resta l’opzione più probabile.
Tensioni sui titoli di Stato in calo
Anche le tensioni sui titoli di Stato continuano ad allentarsi, con lo spread tra Btp e Bund stabile a 140 punti base e il rendimento del decennale italiano appena sotto il 4%.
Un trend simile si è osservato per gli Oat francesi, il cui spread con il Bund è tornato a 67 punti base, dopo aver raggiunto un picco di 85 punti base a seguito del primo turno delle elezioni.
Dati macro americani e Bce: segnali di rallentamento e possibili tagli dei tassi
I dati macro americani pubblicati ieri hanno evidenziato un indebolimento dell’economia americana, rilanciando le chance di un taglio dei tassi da parte della Fed dopo l’estate. Anche i verbali della Bce non escludono una nuova riduzione dei tassi a settembre.
Questo scenario positivo ha sostenuto l’euro, che è salito a ridosso di 1,08 sul dollaro (+0,1%). Sul fronte energetico, il petrolio è sceso dai massimi degli ultimi due mesi, con il Wti in calo dello 0,4% a 83,48 dollari, mentre il gas è salito del 3% a 33,68 euro al megawattora.
Un’analisi attenta dei mercati in un contesto politico complesso
La giornata di contrattazioni ha visto i mercati finanziari muoversi in un contesto politico complesso, con l’attenzione focalizzata sulle elezioni britanniche e francesi. È interessante notare come gli investitori stiano reagendo con cautela, ma anche con un certo ottimismo, in attesa degli esiti dei due appuntamenti elettorali. La reazione positiva delle Borse europee, in particolare in Francia, potrebbe essere un segnale di fiducia nel sistema politico francese, nonostante le incertezze legate alla formazione del prossimo governo. Sarà interessante osservare come i mercati si muoveranno nei prossimi giorni, alla luce dei risultati delle elezioni e delle decisioni che saranno prese dalle banche centrali.