Maternità surrogata: il Senato approva il reato universale
La commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge che introduce il reato universale di maternità surrogata, un provvedimento fortemente voluto dalla premier Giorgia Meloni e firmato da Fratelli d’Italia. Il disegno di legge, già approvato alla Camera il 26 luglio 2023, ha ottenuto il favore del centrodestra, mentre le opposizioni si sono espresse contrarie. La relatrice del disegno di legge ha ricevuto il mandato per l’approdo in Aula.
Secondo Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, la maternità surrogata è “una pratica indegna” che “trasforma il corpo delle donne e la procreazione di bambini come merce da vendere al miglior offerente”. Montaruli ha definito il provvedimento “la vittoria della vera libertà e civiltà”.
Gasparri propone il reddito di maternità
Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha presentato un disegno di legge che prevede un reddito di maternità di 1000 euro al mese per un anno, destinato alle donne in difficoltà economica con un Isee fino a 15 mila euro, a condizione che rinuncino ad abortire.
Gasparri ha spiegato che la sua proposta si basa sull’articolo 5 della legge 194 sull’interruzione di gravidanza, sostenendo che i consultori dovrebbero fare di più per aiutare le donne in difficoltà economica, invece di limitarsi a “predicozzi”. Il disegno di legge prevede un fondo ad hoc con una previsione di spesa fino a 600 milioni di euro annui a partire dal 2024.
Il senatore ha precisato che il reddito di maternità è “un’opportunità che nasce da una scelta della donna” e che il contributo è previsto solo per le cittadine italiane, non per le straniere.
Le reazioni politiche
Il senatore del Pd, Alfredo Bazoli, ha criticato la fretta con cui la commissione Giustizia ha approvato il disegno di legge sulla maternità surrogata, sottolineando il silenzio sui tempi di discussione del disegno di legge sul fine vita, previsto in Aula il 17 settembre.
Bazoli ha accusato la maggioranza di “non saper affrontare i temi attuali” e di “essere incapaci di stare sui cambiamenti”, mentre la senatrice Dem Anna Rossomando ha definito il comportamento della maggioranza “cinismo rispetto alla vita delle persone”.
Considerazioni
La proposta di legge sul reddito di maternità solleva questioni etiche e sociali complesse. Da un lato, si potrebbe argomentare che l’incentivo economico potrebbe aiutare le donne in difficoltà a portare avanti una gravidanza, fornendo loro un supporto economico necessario. Dall’altro lato, si potrebbe sollevare la preoccupazione che la proposta possa essere interpretata come una forma di pressione sulle donne, inducendole a rinunciare all’aborto per ragioni economiche. È importante valutare con attenzione le possibili conseguenze di questa proposta, garantendo che non si traduca in una violazione dei diritti delle donne e della loro autonomia decisionale.