L’intelligenza artificiale e il mercato del lavoro: un bilancio a doppio taglio
Secondo il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, l’intelligenza artificiale potrebbe portare alla sostituzione di circa 85 milioni di posti di lavoro nei prossimi anni, ma allo stesso tempo ne potrebbe creare 97 milioni di nuovi. Tuttavia, Stanzione ha espresso preoccupazione per il rischio di nuove diseguaglianze, in linea con le disuguaglianze già esistenti nel mondo del lavoro digitale, come quelle che riguardano i lavoratori della “gig economy”.
Chat Gpt e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo della scuola
La relazione di Stanzione ha evidenziato l’attenzione crescente verso le neotecnologie, con l’intelligenza artificiale ormai integrata nella vita quotidiana, sia privata che pubblica. A titolo di esempio, è stato riportato che circa il 65% dei ragazzi utilizza l’intelligenza artificiale per svolgere i compiti scolastici, e che due studenti su tre si sarebbero preparati all’esame di maturità con l’aiuto di Chat Gpt, sebbene quest’ultimo non sarebbe riuscito a tradurre correttamente alcuni testi classici.
L’intelligenza artificiale nel mondo delle imprese e l’Ai Act
L’intelligenza artificiale sta trovando applicazione anche nel mondo aziendale, con un’impresa su quattro in Italia che l’ha già integrata nei propri processi produttivi. Si stima che entro un anno il 60% delle aziende la utilizzerà nei procedimenti assunzionali. Per Stanzione, l’Ai Act rappresenta un tentativo di governo antropocentrico della tecnica, promuovendo un’innovazione sostenibile dal punto di vista giuridico, sociale ed etico. L’Europa, con l’Ai Act, ha definito la prima disciplina organica e non settoriale dell’intelligenza artificiale a livello mondiale, dimostrando una primazia non solo cronologica ma anche assiologica.
L’intelligenza artificiale: un’opportunità o una minaccia?
L’avvento dell’intelligenza artificiale pone sfide complesse alla società, con potenzialità dirompenti sia in termini di progresso che di rischi. La previsione di un saldo positivo in termini di posti di lavoro, pur con il rischio di nuove diseguaglianze, evidenzia la necessità di una pianificazione strategica per accompagnare questa trasformazione, investendo in formazione e politiche di redistribuzione per mitigare gli impatti negativi e sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale.