Danni ingenti a Cervinia dopo la piena del Marmore
Cervinia è alle prese con le conseguenze di una piena del torrente Marmore che ha colpito la località montana, causando danni ingenti e mettendo in apprensione la popolazione locale. Decine di persone, tra cui numerosi volontari, sono impegnate sin dall’alba nella pulizia degli edifici invasi dal fango, con l’obiettivo di riportare la situazione alla normalità nel più breve tempo possibile.
La via centrale di Cervinia ha subito danni gravi, con almeno una trentina di esercizi commerciali, tra bar, ristoranti e negozi, che sono stati gravemente danneggiati dall’acqua e dal fango. In alcuni condomini, gli scantinati sono stati allagati, con conseguente danneggiamento dei contatori e l’interruzione dell’erogazione di energia elettrica. Per far fronte al problema, sono stati attivati dei generatori di corrente.
Timori per nuove esondazioni e sorvoli di controllo
Il timore di nuove esondazioni del torrente Marmore è palpabile a Cervinia. Ieri sera, il livello del torrente è nuovamente salito a livelli di allerta, provocando momenti di paura tra la popolazione prima che la situazione di emergenza rientrasse. Per valutare lo stato del torrente, soprattutto in quota, sono previsti oggi alcuni sorvoli dei tecnici con l’elicottero, al fine di monitorare la situazione e prevenire eventuali nuovi rischi.
La vulnerabilità delle aree montane
L’evento di Cervinia evidenzia la vulnerabilità delle aree montane agli eventi meteorologici estremi. Le forti piogge possono portare a piene improvvise dei torrenti, con conseguenze potenzialmente gravi per le comunità locali. È fondamentale investire in sistemi di prevenzione e monitoraggio per mitigare i rischi e garantire la sicurezza delle popolazioni in zone come Cervinia.