Rinvio della sentenza per il caso Trump-Daniels
La sentenza per l’ex presidente Donald Trump nel processo di New York, relativo al pagamento di denaro alla pornostar Stormy Daniels durante la campagna elettorale del 2016, è stata rinviata al 18 settembre. Inizialmente, la sentenza era prevista per l’11 luglio, ma la decisione della Corte Suprema sull’immunità presidenziale ha portato a un cambio di programma.
La decisione della Corte Suprema, sebbene non direttamente legata al caso Trump, ha sollevato nuove questioni legali che potrebbero avere implicazioni per il processo in corso. Questo ha spinto il giudice a rimandare la sentenza per consentire un’attenta analisi delle implicazioni della sentenza della Corte Suprema.
Il caso Trump-Daniels
Il caso ruota attorno al pagamento di 130.000 dollari da parte di Trump a Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford, nel 2016. Il denaro sarebbe stato versato per evitare che Daniels rivelasse una presunta relazione extraconiugale con Trump. Trump ha sempre negato la relazione e ha sostenuto che il pagamento è stato effettuato per proteggere la sua famiglia da una campagna diffamatoria.
L’accusa sostiene che il pagamento è stato effettuato per influenzare l’esito delle elezioni presidenziali del 2016 e che Trump ha cercato di nascondere la transazione violando le leggi elettorali dello stato di New York.
Implicazioni della sentenza della Corte Suprema
La decisione della Corte Suprema sull’immunità presidenziale potrebbe avere un impatto significativo sul caso Trump. Sebbene la sentenza non riguardi direttamente il processo in corso, potrebbe influenzare le argomentazioni legali e le possibili difese di Trump. Sarà interessante vedere come il giudice terrà conto di questa decisione nella sua sentenza finale.