‘Tangerinn’ di Emanuela Anechoum vince il Premio Letterario Città di Lugnano
La decima edizione del Premio Letterario Città di Lugnano ha visto trionfare ‘Tangerinn’ di Emanuela Anechoum (Ed E/O), romanzo che ha conquistato la giuria di esperti. Il libro, un dialogo epistolare tra Mina e il padre recentemente scomparso, si snoda tra Londra, il Marocco e un paese della Calabria dove la protagonista è cresciuta e il padre ha gestito un bar sulla spiaggia. Attraverso le lettere, Mina ripercorre la propria vita e quella del padre, scoprendo le similitudini tra i loro sradicamenti e l’importanza di accettare la vita per trovare la pace.
L’autrice, Emanuela Anechoum, è una scrittrice calabrese di 33 anni che lavora nel settore editoriale. ‘Tangerinn’ si caratterizza per pagine intense, poetiche, malinconiche, ironiche e talvolta drammatiche, che guardano al passato per riscoprire l’importanza degli affetti e del proprio mondo, affrontando il tema degli immigrati di seconda generazione.
‘Il velo strappato’ di Brunella Schisa premiato dalla giuria popolare
La giuria popolare del Premio Letterario Città di Lugnano ha invece premiato ‘Il velo strappato’ di Brunella Schisa (HarperCollins). Il romanzo narra la storia di Enrichetta Caracciolo, una donna costretta a diventare monaca contro la sua volontà, spirito ribelle che ha reagito per tutta la vita alla violenza subita, prendendo parte anche ai moti risorgimentali.
Pancrazio Anfuso vince la sezione racconti inediti con ‘Dal buio’
Il premio per la sezione racconti inediti, dedicata quest’anno al tema “la luce”, è stato assegnato a Pancrazio Anfuso con il racconto ‘Dal buio’. Il racconto, con grande sensibilità umana e sociale, descrive i pensieri di un minatore chiuso in una galleria con i suoi colleghi per protestare contro il trattamento riservato dai padroni.
‘Dal buio’ è stato incluso, insieme agli altri racconti finalisti, nel volume ‘Effetto luce’ (Gambini editore), curato da Elisabetta Putini, ideatrice e curatrice del Premio Letterario Città di Lugnano.
Premio Speciale Giorgio Patrizi assegnato a ‘Incompletezza’ di Deborah Gambetta
Quest’anno, il Premio Letterario Città di Lugnano ha istituito il Premio Speciale Giorgio Patrizi, dedicato alla memoria dell’illustre italianista membro della giuria e tra i fondatori del premio. Il premio, assegnato a un romanzo di alta qualità stilistica e di ricerca sperimentale, è andato a ‘Incompletezza’ di Deborah Gambetta (Ponte alle Grazie).
‘Incompletezza’ è un intrigante incrocio tra autofiction e romanzo biografico che affronta con sapienza narrativa un complicato problema sentimentale personale e l’amore per il logico matematico Kurt Gödel, con la sua vita tormentata e i suoi teoremi fondamentali.
Un premio che celebra la letteratura e la memoria
Il Premio Letterario Città di Lugnano si conferma un evento importante per il panorama letterario italiano, promuovendo la lettura e la scrittura, e offrendo un palcoscenico a nuovi talenti. L’istituzione del Premio Speciale Giorgio Patrizi è un’ulteriore testimonianza dell’attenzione del premio alla memoria e alla storia, valori fondamentali per la cultura e l’identità di un territorio.