Potere d’acquisto in crescita, ma frenato dall’inflazione
L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha comunicato che il potere d’acquisto delle famiglie italiane ha registrato un aumento del 3,3% nel primo trimestre del 2024 rispetto al trimestre precedente. Questo dato positivo è stato tuttavia parzialmente frenato dall’aumento dei prezzi al consumo, che hanno registrato una variazione congiunturale del +0,2% secondo il deflatore implicito dei consumi delle famiglie.
Ripresa della propensione al risparmio
L’Istat ha anche evidenziato una ripresa della propensione al risparmio delle famiglie, dopo aver toccato il minimo storico nell’ultimo trimestre del 2022. Nei primi tre mesi del 2024, la propensione al risparmio è aumentata di 2,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, attestandosi al 9,5%.
Segnali positivi per l’economia domestica
I dati pubblicati dall’Istat offrono un quadro positivo per l’economia domestica, con un aumento del potere d’acquisto e una ripresa della propensione al risparmio. È importante monitorare l’andamento di questi indicatori nei prossimi trimestri per comprendere se questa tendenza positiva si consoliderà, tenendo conto delle incertezze economiche globali e dell’andamento dell’inflazione.