Operazione Recover: arrestato un gruppo dedito al traffico di droga e tabacchi di contrabbando
Questa mattina sono state eseguite 13 ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro in carcere e nove ai domiciliari, nell’ambito dell’operazione “Recover” condotta dai carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani. L’operazione, iniziata nel giugno del 2021, ha portato alla luce un traffico di droga e tabacchi di contrabbando gestito da un gruppo di persone, tra cui due donne.Gli arrestati sono accusati a vario titolo di cessione, offerta in vendita, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti, oltre che di importazione, trasporto e vendita di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.
Il ruolo dei pescatori nel traffico illecito
Secondo le indagini, alcuni pescatori di Bisceglie avrebbero collaborato con l’organizzazione criminale, utilizzando le loro barche per l’importazione di droga e sigarette nel porto di Bisceglie.
Dettaglio degli arresti e sequestri
Tra gli arrestati, quattro sono stati condotti in carcere e nove posti ai domiciliari. Tra loro, due donne. Gli arrestati sono per lo più residenti a Bisceglie, ad eccezione di una persona residente a Desio, in Lombardia.Nel corso delle indagini, le forze dell’ordine hanno sequestrato ingenti quantitativi di droga e tabacchi di contrabbando.
Coinvolgimento delle forze dell’ordine
L’operazione Recover è stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani, con il supporto di reparti specializzati dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori Puglia, del sesto nucleo elicotteri carabinieri di Bari, del nucleo cinofili di Modugno e in collaborazione con la compagnia carabinieri di Desio.L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Trani, che terrà una conferenza stampa alle 11.00 di oggi presso il comando provinciale dei carabinieri di Trani per fornire ulteriori dettagli sull’operazione.
L’impatto del traffico illecito
L’operazione Recover evidenzia il grave problema del traffico di droga e tabacchi di contrabbando, che colpisce non solo il territorio nazionale, ma anche la sicurezza e l’economia locale. Il coinvolgimento di pescatori locali in questo tipo di attività criminale sottolinea la necessità di un’azione incisiva per contrastare il fenomeno, non solo attraverso l’azione repressiva, ma anche attraverso programmi di prevenzione e di recupero sociale.