Sforza: “Il baseball italiano è in caduta libera”
Marco Sforza, ex-calciatore con una lunga esperienza nella massima serie italiana dal suo esordio con la Roma nel 1985 fino al ritiro nel 2004, ha annunciato la sua candidatura a presidente della Federazione italiana baseball softball (Fibs). Durante la presentazione della sua candidatura, Sforza ha espresso un giudizio severo sullo stato attuale del movimento, definendolo “in caduta libera” e sottolineando la necessità di azioni concrete per arrestare il trend negativo che vede squadre scomparire e la qualità tecnica in calo.”Ai miei tempi, quando sapevano che giocavi a baseball, ti chiedevano se facevi il battitore o il lanciatore. Ora c’è chi chiede: ‘ma in Italia si gioca a baseball e softball?’,” ha affermato Sforza, evidenziando come la disciplina sia diventata quasi sconosciuta al grande pubblico.
Un giudizio severo e un appello al cambiamento
Secondo Sforza, il giudizio esterno sul baseball italiano è “spietato” a causa del declino del movimento, che è diventato “quasi solo autoreferenziale”.”Dobbiamo invertire la rotta e dobbiamo farlo subito”, ha dichiarato l’ex calciatore, evidenziando la necessità di un cambiamento urgente per rilanciare la disciplina.
Apertura al confronto con gli altri candidati
Sforza ha espresso la sua disponibilità a confrontarsi con gli altri candidati alla presidenza della Fibs, già due in lizza, dichiarando: “Sono pronto a un confronto con tutti per un cambiamento che porti nuova linfa in federazione”
Un’opportunità per il baseball italiano?
La candidatura di Marco Sforza, figura nota nel panorama sportivo italiano, potrebbe rappresentare un’opportunità per il baseball e il softball italiano. La sua esperienza nel mondo dello sport, unita alla sua dichiarata volontà di cambiamento, potrebbero dare nuovo impulso a una disciplina che sembra aver perso terreno negli ultimi anni. Sarà interessante vedere come Sforza riuscirà a coinvolgere le istituzioni e il pubblico, e se la sua candidatura riuscirà a dare un nuovo slancio al movimento.