Nomine anticipate e accuse di “colpo di stato amministrativo”
Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (Rn), ha accusato il presidente Macron di un “colpo di stato amministrativo” per delle presunte nomine anticipate alla guida della polizia e della gendarmeria nazionali, a pochi giorni dal ballottaggio delle legislative.
Secondo Le Pen, Macron avrebbe intenzione di nominare il direttore generale della polizia nazionale e il direttore della gendarmeria nazionale già domani, a quattro giorni dal secondo turno delle elezioni legislative, nonostante i loro mandati sarebbero dovuti durare fino alla fine delle Olimpiadi.
Le accuse di Le Pen: “Impedire a Bardella di governare”
La leader del Rn ha sostenuto che l’obiettivo di queste nomine affrettate sarebbe quello di “impedire a Jordan Bardella di governare il paese come vorrebbe” nel caso in cui il Rn ottenesse la maggioranza al ballottaggio delle legislative.
“E’ una forma di colpo di stato amministrativo”, ha commentato Le Pen, sperando che si tratti solo di voci. “Per gente che dà lezioni di democrazia alla Terra intera, è quanto meno sorprendente agire in questo modo”, ha aggiunto.
Considerazioni sulla situazione politica francese
Le accuse di Le Pen, anche se non confermate, evidenziano le tensioni politiche in Francia in vista delle elezioni legislative. La prospettiva di una coabitazione, con un presidente di un partito e un primo ministro di un altro, potrebbe portare a conflitti istituzionali e a un’instabilità politica. L’eventuale nomina anticipata di figure chiave nell’amministrazione potrebbe effettivamente essere interpretata come un tentativo di influenzare l’esito delle elezioni e di assicurarsi il controllo di importanti istituzioni anche in caso di vittoria del Rn.