Un ‘rimorchiatore spaziale’ per la Iss
La Nasa ha annunciato l’assegnazione del contratto a SpaceX per la costruzione di un veicolo spaziale incaricato di portare a termine la missione di deorbita della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) intorno al 2030. Il contratto, del valore di 843 milioni di dollari, prevede lo sviluppo di un ‘rimorchiatore spaziale’ che avrà il compito di agganciare la Iss e guidarla in un rientro controllato nell’atmosfera terrestre, sopra una regione oceanica remota come il Pacifico meridionale.
Secondo la Nasa, questa soluzione si è rivelata la migliore rispetto ad alternative come lo smontaggio della Iss in componenti più piccole o il trasporto verso orbite più distanti dalla Terra. Come ha affermato Ken Bowersox, amministratore associato Nasa per le operazioni spaziali, la scelta del veicolo per la deorbita contribuirà a garantire una transizione sicura al termine della vita operativa della Iss.
La Iss: un modello per la scienza e la collaborazione internazionale
Bowersox ha sottolineato che la Iss continuerà a rappresentare un modello per la scienza, l’esplorazione e la collaborazione internazionale nello spazio fino al 2030, data in cui è previsto il suo pensionamento. La Nasa e gli altri partner internazionali si sono impegnati a mantenere attiva la stazione fino a quella data, ad eccezione della Russia che ha confermato il suo supporto solo fino al 2028.
L’appalto prevede anche la possibilità di immagazzinare il veicolo di rimorchio in caso di un eventuale prolungamento della vita operativa della Iss.
Un passo verso il futuro dell’esplorazione spaziale
La scelta di SpaceX per questa missione rappresenta un passo significativo per il futuro dell’esplorazione spaziale. L’azienda di Elon Musk si è affermata come leader nel settore dei trasporti spaziali, dimostrando capacità e competenza in missioni complesse. Questa collaborazione tra Nasa e SpaceX potrebbe aprire la strada a nuove collaborazioni e progetti ambiziosi nel campo dell’esplorazione spaziale.