Todde: “La Sardegna cambierà passo per i diritti”
La presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde ha partecipato al Sardegna Pride 2024 a Cagliari, esprimendo il suo sostegno all’evento e ribadendo l’impegno per la difesa dei diritti e l’inclusione.
“Sono orgogliosa di avere dato il patrocinio al Pride perché penso che la nostra debba essere un’isola dei diritti e di inclusione. Dove non si giudicano le persone ma si guardano per quello che sono. Lo voglio dire a voce alta da qua: da oggi la Sardegna cambierà passo per i diritti”, ha dichiarato Todde, accompagnata dal presidente del Consiglio regionale Piero Comandini.
Dal palco, Todde ha sottolineato l’importanza della presenza delle istituzioni all’evento, invitando a “fare rumore” contro l’ipocrisia e a costruire una Regione aperta che parli di diritti in maniera chiara ed evidente. “Sono la presidente di tutti”, ha affermato, “di tutte le razze, di tutti gli orientamenti”
Comandini: “Non faremo un passo indietro”
Anche il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha preso la parola al Pride, esprimendo la sua contrarietà alle politiche della destra che non difendono i diritti LGBTQ+.
“Ci governa una destra che non ha firmato in Europa un protocollo in difesa della comunità Lgbtqr+. Anche i giovani di destra non vogliono riconoscere i vostri diritti”, ha dichiarato Comandini, aggiungendo che “Noi non faremo un passo indietro, ma solo avanti”
Un messaggio di umanità e diritti
Il Sardegna Pride 2024 ha visto la partecipazione di migliaia di persone in piazza, nonostante la partita della Nazionale, con un messaggio chiaro: “siamo umani”. Il corteo, colorato di arcobaleno, ha sfilato per le strade cittadine, con ghirlande e bandiere.
L’evento ha anche ricordato i conflitti in corso, con un riferimento ai “terribili boati della guerra, delle armi, degli stermini e di una violenza impietosa e disumana”, e alla crescente erosione dei diritti da parte delle destre in molti paesi, Italia compresa.
Il sostegno del sindaco Zedda
Anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha partecipato al Pride, esprimendo il suo sostegno alla comunità LGBTQ+ e ribadendo l’impegno dell’amministrazione comunale per la piena cittadinanza di tutti.
“C’è qualcuno che vuole imporre chi amare per decreto legge. Non si può retrocedere sui diritti, ma come abbiamo fatto in passato, lo faremo per estenderli e dare piena cittadinanza a tutte e a tutti”, ha dichiarato Zedda, annunciando il supporto dell’amministrazione per la formazione professionale e l’aiuto psicologico anche a scuola.
Un segnale importante per la Sardegna
La partecipazione della presidente della Regione Sardegna e del presidente del Consiglio regionale al Sardegna Pride rappresenta un segnale importante per l’isola, dimostrando un impegno concreto da parte delle istituzioni per la difesa dei diritti e l’inclusione della comunità LGBTQ+. Le dichiarazioni di Todde e Comandini, che si sono espresse contro l’ipocrisia e le politiche della destra, sono un messaggio di speranza per un futuro più inclusivo e rispettoso dei diritti di tutti.