Un assalto spettacolare con escavatore e armi da fuoco
Nella notte, un commando di 20 uomini armati ha preso d’assalto la sede di Sassari della Vedetta 2 Mondialpol, portando via un bottino stimato in milioni di euro. L’azione, di una violenza inaudita, ha visto l’utilizzo di un escavatore per sfondare il muro dell’istituto di vigilanza. I rapinatori hanno utilizzato un grosso martello pneumatico per demolire il muro e hanno poi utilizzato il braccio meccanico dell’escavatore per caricare il denaro su grandi sacchi per l’edilizia, trasportati sul luogo dai rapinatori stessi.L’assalto è stato caratterizzato da una sparatoria incessante: la polizia scientifica ha rinvenuto circa 150 bossoli di armi corte e a canna lunga, suggerendo l’utilizzo di pistole e kalashnikov. I rapinatori hanno sparato almeno 150 colpi contro la sede dell’istituto, i suoi dipendenti e le forze dell’ordine, con proiettili sparati ad altezza d’uomo.
La fuga con un Fiat Ducato modificato
I banditi, tutti con il volto coperto, guanti e giubbotti antiproiettili, hanno utilizzato un Fiat Ducato per fuggire con il bottino. Il furgone è stato modificato per agevolare il carico del denaro: il tetto è stato tagliato per permettere di scaricare direttamente i sacchi con il braccio dell’escavatore. L’escavatore è stato poi abbandonato sul luogo dell’assalto.La squadra mobile di Sassari, guidata dal dirigente Michele Mecca, sta indagando sull’accaduto. Gli inquirenti stanno setacciando il centro nord Sardegna alla ricerca dei malviventi e delle loro tracce, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e del circuito interno della Mondialpol.
Un’azione pianificata e audace
L’assalto alla sede della Vedetta 2 Mondialpol è stato condotto con una precisione e un’audacia impressionanti. L’utilizzo di un escavatore, l’organizzazione del commando e la modifica del furgone per la fuga suggeriscono una pianificazione accurata e una conoscenza dettagliata del luogo e delle procedure di sicurezza dell’istituto. L’azione violenta dei rapinatori, con oltre 150 colpi sparati, dimostra una totale mancanza di scrupoli e un’estrema pericolosità.