La voce di Freeman vittima dell’IA
L’attore premio Oscar Morgan Freeman, noto per la sua inconfondibile voce profonda e narrazioni iconiche in film come La marcia dei pinguini, Le ali della libertà e Million Dollar Baby, è diventato un bersaglio popolare per l’imitazione vocale tramite l’intelligenza artificiale.
Secondo quanto riportato da Variety e The Hollywood Reporter, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata un video virale su TikTok realizzato da una donna che si spacciava per la nipote dell’attore e che utilizzava la sua voce riprodotta artificialmente come sottofondo.
La reazione di Freeman
Freeman ha espresso apertamente il suo disappunto per l’uso non autorizzato della sua voce, dichiarando su X (ex Twitter): “Grazie ai miei incredibili fan per la vostra vigilanza e il vostro supporto nel denunciare l’uso non autorizzato di un’IA che imita la mia voce”.
L’attore ha sottolineato l’importanza dell’autenticità e dell’integrità, affermando: “La vostra dedizione aiuta l’autenticità e l’integrità a rimanere fondamentali. Ve ne sono grato”.
L’impatto dell’IA sulla voce degli attori
L’episodio solleva importanti questioni sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla voce degli attori e sui loro diritti. La tecnologia, pur avanzata, pone interrogativi etici sull’utilizzo non autorizzato di identità e proprietà intellettuale. È fondamentale un dibattito aperto e un quadro normativo chiaro per regolamentare l’uso dell’IA nel settore dell’intrattenimento, garantendo la tutela dei diritti degli artisti.