Maxi evasione fiscale: 7 milioni di euro da noleggio di yacht di lusso

L’indagine della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza di Erba ha portato alla luce una maxi evasione fiscale da 7 milioni di euro, contestata a una società operante nel settore del noleggio di imbarcazioni di lusso e yacht, con sede a Malta. L’impresa, che offre crociere nel Mediterraneo a bordo di due lussuosi yacht di oltre 40 metri di lunghezza, avrebbe gestito la propria contabilità attraverso uno studio professionale in Brianza, attirando l’attenzione degli inquirenti.

Le attività di noleggio in Italia

Le indagini, condotte anche con il supporto del Comparto Aeronavale Gdf, hanno ricostruito gli spostamenti degli yacht negli ultimi cinque anni, dimostrando che la società ha svolto la totalità dei propri affari in Italia. Le imbarcazioni hanno infatti navigato in località come la Costa Smeralda e Porto Cervo in Sardegna, la Sicilia, il golfo di Napoli, la Costiera Amalfitana, l’isola di Capri e le Cinque Terre della costa ligure.Secondo la Guardia di Finanza, la società avrebbe dichiarato una falsa residenza all’estero con l’obiettivo di evadere le imposte sui redditi prodotti in Italia.

Equipaggi e redditi non dichiarati

Le indagini hanno inoltre rivelato che i comandanti e l’equipaggio degli yacht, composto da nove persone per ciascuna imbarcazione, erano sconosciuti al Fisco italiano. Inoltre, due membri degli equipaggi, oltre a non aver dichiarato i redditi percepiti dalla società, hanno percepito il Reddito di cittadinanza.I responsabili sono stati denunciati per omessa dichiarazione di redditi.

Evasione fiscale e turismo di lusso

Questo caso evidenzia come l’evasione fiscale possa colpire anche settori come il turismo di lusso, dove i redditi possono essere elevati e facilmente occultabili. La scelta di dichiarare una falsa residenza all’estero per eludere le tasse è un fenomeno che si sta diffondendo, soprattutto tra le società che operano in settori con elevati margini di profitto. È fondamentale che le autorità competenti siano in grado di contrastare questo tipo di evasione fiscale, garantendo equità e trasparenza nel sistema tributario.