Un premio per la traduzione di ‘Le pianure’
Maria Nicola è stata proclamata vincitrice della terza edizione del Premio biennale Mario Lattes per la traduzione, riconoscimento assegnato dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con l’Associazione Castello di Perno e l’Università degli Studi di Torino. L’edizione 2024 del premio era dedicata alla lingua ispano-americana, e la cerimonia di premiazione si è svolta nell’incantevole cornice del castello di Perno, nel cuore delle Langhe (Cuneo).
La traduttrice è stata premiata per la sua traduzione del romanzo Le pianure dell’autore argentino Federico Falco, edito in Italia dalla casa editrice Sur. La giuria, composta da Monica Bedana, Gina Maneri e Vittoria Martinetto, ha elogiato la “resa stilistica di grande sensibilità ed eleganza” della traduzione, sottolineando la capacità di Nicola di “trovare, nell’assoluto rispetto del dettato dell’autore, le soluzioni più idonee a restituire un testo ricco di tecnicismi e di elaborate descrizioni di ambito naturalistico”.
Un lavoro di traduzione “cristallina”
Secondo la giuria, la traduzione di Nicola si distingue per la “lingua italiana che ne risulta è cristallina, mai intorbidita, nelle costruzioni sintattiche o nelle scelte lessicali, da sedimenti della lingua di partenza”. La giuria ha evidenziato come la traduzione abbia saputo trovare un “felice punto d’incontro” tra la lealtà verso il testo originale e la fruibilità da parte dei lettori, dimostrando la “piena aderenza della traduttrice all’intima cifra stilistica di Federico Falco”.
Il premio è stato riconosciuto anche come conferma della “lunga e solida traiettoria professionale” di Maria Nicola, che da anni si dedica alla diffusione della letteratura in lingua spagnola in Italia, spinta da una “fervida curiosità intellettuale”.
Finalisti e organizzazione del premio
Prima di arrivare alla proclamazione del vincitore, la Giuria stabile del premio, composta da Anna Battaglia, Melita Cataldi, Mario Marchetti e Antonietta Pastore, ha selezionato i testi finalisti. Oltre a Maria Nicola, hanno partecipato alla finale Alberto Bile Spadaccini con la traduzione di Il Gran Burundún-Burundá è morto di Jorge Zalamea (Colombia, edito da Arcoiris), Ilide Carmignani con la traduzione di Lutto di Eduardo Halfon (Guatemala, edito da il Saggiatore), Raul Schenardi con la traduzione di Fra le tue dita gelate di Francisco Tario (Messico, edito da Safarà) e Giulia Zavagna con la traduzione di Chiamatemi Cassandra di Marcial Gala (Cuba, edito da Sellerio).
Il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione è un’iniziativa della Fondazione Bottari Lattes, realizzata in collaborazione con l’Associazione Castello di Perno e l’Università degli Studi di Torino. Il premio gode del contributo e sostegno del Comune di Monforte d’Alba, della Banca d’Alba e della Fondazione Crt, e del patrocinio di Confindustria Cuneo e dell’Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo.
Un premio che celebra la traduzione come arte
Il Premio Mario Lattes per la traduzione rappresenta un importante riconoscimento per il lavoro spesso silenzioso e poco visibile dei traduttori. La giuria ha saputo cogliere la maestria di Maria Nicola nella traduzione di ‘Le pianure’, evidenziando non solo la fedeltà al testo originale, ma anche la capacità di restituire la bellezza e la complessità del testo in una lingua italiana fluida e coinvolgente. Questo premio dimostra l’importanza della traduzione come ponte tra culture e come arte a sé stante, capace di dare vita a nuove opere letterarie.