Un compleanno in solitudine per una diva ribelle
Lea Massari, nome d’arte di Anna Maria Massatani, spegne 91 candeline domani, 30 giugno, in un giorno che si preannuncia come una tappa silenziosa di una vita vissuta “perennemente in fuga”, come lei stessa ha definito il suo percorso. La diva, dal carattere forte e indipendente, ha scelto di allontanarsi dal mondo del cinema nel 1990, dopo la sua ultima apparizione nel film “Viaggio d’amore” al fianco di Omar Sharif. Da allora vive isolata, prima nella campagna di Orvieto e poi in Sardegna, concedendosi rarissime apparizioni televisive, principalmente per campagne animaliste, diventate la sua missione nella maturità. Detiene un profondo disprezzo per le celebrazioni e le ricorrenze, rendendo il suo compleanno un momento privato, lontano dai riflettori e dagli auguri di rito.
Una vita segnata da rissa e amore
“Io fino a oggi sono stata una persona innamorata di due sole cose: della rissa e dell’amore”, dichiarava Lea Massari ad Oriana Fallaci nel 1964. Parole che racchiudono l’essenza di una vita vissuta con intensità e passionalità, segnata da battaglie interiori e da amori ardenti. La sua personalità, forte e schietta, l’ha portata a costruire barricate e a combattere con “forsennati come me”, come lei stessa si definiva, innamorata della vita in tutte le sue sfumature, anche le più turbolente.
Dalla Miss Italia al palcoscenico: la nascita di una stella
Nata a Roma nel 1933 da una famiglia borghese, Lea Massari ha vissuto un’infanzia cosmopolita, tra Spagna, Francia e Svizzera. Dopo aver frequentato la facoltà di architettura, ha lavorato come indossatrice, cercando la sua indipendenza nel mondo della moda. Fu lo scenografo Pietro Gherardi a intravedere in lei un’attrice, convincendo Mario Monicelli a farla debuttare nel film “Proibito”, tratto dal romanzo di Grazia Deledda, che la portò a innamorarsi della Sardegna. Scelse il nome d’arte Lea in omaggio a un fidanzato scomparso tragicamente, contraendo il cognome in Massari. La sua carriera è decollata con “I sogni nel cassetto” (1957), dove ha mostrato il suo talento istintivo e la sua capacità di dominare la scena. La sua voce roca e sensuale, però, la portò ad essere doppiata da Adriana Asti in molti film, privando il pubblico della sua voce originale.
Un’attrice versatile e controversa
Lea Massari ha lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano e internazionale, tra cui Michelangelo Antonioni (“L’avventura”), Dino Risi (“Una vita difficile”), Sergio Leone, Mauro Bolognini, Nanni Loy, Carlos Saura, Alain Cavalier, Claude Sautet, Louis Malle e Valerio Zurlini. Ha vinto il Nastro d’argento per “I sogni muoiono all’alba” e ha interpretato ruoli memorabili in film come “L’amante”, “Soffio al cuore”, “La prima notte di quiete” e “Cristo si è fermato a Eboli”, vincendo un secondo Nastro d’argento per quest’ultimo. La sua personalità forte e indipendente, spesso in contrasto con il mondo del cinema, l’ha portata a essere celebrata in Francia e ad essere considerata una ribelle in patria. Nonostante il successo e l’ammirazione di molti registi, ha sempre mantenuto una certa distanza dal sistema, preferendo la libertà e l’indipendenza.
Un’anima libera e un’animalista convinta
Sposata con il pilota di linea Carlo Bianchini dal 1963 al 2004, Lea Massari è oggi un’animalista convinta, nonostante sia stata cresciuta dal padre come cacciatrice. L’amore per la natura e la solitudine sono diventati i suoi rifugi, plasmando il lato solare della sua vita. L’ombra della morte e il dolore della perdita hanno segnato il suo percorso, ma lei ha saputo trovare la forza di andare avanti, rimanendo fedele alla sua natura ribelle e indipendente.
Un’icona di ribellione e autenticità
Lea Massari rappresenta un’icona di ribellione e autenticità nel mondo del cinema. Ha scelto di vivere la sua vita secondo i suoi principi, allontanandosi dai riflettori e dai compromessi, rimanendo fedele a se stessa. La sua storia è un esempio di come si possa vivere una vita intensa e indipendente, senza piegarsi alle convenzioni e alle aspettative del mondo dello spettacolo.