Dispersione scolastica al centro del G7 Istruzione
Il vertice del G7 Istruzione, svoltosi in Friuli Venezia Giulia, ha visto la dispersione scolastica come un tema centrale della Dichiarazione finale, composta da 22 punti. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha evidenziato come il fenomeno si sia accentuato dopo la pandemia, sottolineando l’obiettivo di “riportare i ragazzi a scuola”.
La Dichiarazione ha riconosciuto la dispersione scolastica come un problema complesso, connesso a fattori socio-economici e che colpisce in modo particolare gli studenti più svantaggiati. Il ministro Valditara ha inoltre segnalato l’allarme dell’hikikomori, fenomeno che sta interessando anche l’Italia, con 50mila giovani chiusi in casa e dipendenti dai social media.
Un’istruzione inclusiva e personalizzata
Il principio guida del G7 Istruzione è l’inclusione, con l’obiettivo di “non lasciare indietro nessuno”. La Dichiarazione finale ha sottolineato l’importanza di una formazione personalizzata e di un percorso scolastico in linea con i talenti di ogni studente, garantendo anche un percorso di formazione tecnico-professionale di alta qualità, in collegamento con il mondo del lavoro.
In particolare, sono stati menzionati gli ITS (Istituti Tecnici Superiori), i cui diplomati trovano lavoro nel 95% dei casi, mentre il restante 5% prosegue gli studi universitari.
L’intelligenza artificiale al servizio dell’istruzione
Il G7 ha riconosciuto l’intelligenza artificiale come uno strumento straordinario per personalizzare la formazione, ma ha sottolineato la necessità di “governarla” per elevare sempre di più l’intelligenza umana.
Investire nelle STEM e ridurre il divario di genere
La Dichiarazione finale ha incluso l’importanza di investire nelle STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e di ridurre il divario di genere in questi ambiti, garantendo uguali opportunità a ragazzi e ragazze.
Sfide e opportunità per l’istruzione
Il vertice del G7 Istruzione ha posto l’accento su temi cruciali per il futuro dell’istruzione, come la lotta alla dispersione scolastica e l’integrazione delle nuove tecnologie. L’impegno per l’inclusione e la personalizzazione dell’apprendimento rappresenta una sfida importante, che richiede investimenti significativi e politiche educative innovative. L’intelligenza artificiale, pur offrendo nuove opportunità, necessita di un’attenta regolamentazione per evitare potenziali rischi e garantire un’istruzione etica e umana.