La storia di Bio-On: dalla promessa di un mondo pulito al crollo
Indigo Film sta sviluppando una docuserie dedicata a Bio-On, una startup bolognese fondata nel 2007 da Marco Astorri e Guy Cicognani con l’obiettivo di produrre una bioplastica biodegradabile. L’azienda, grazie al brevetto di una plastica di origine biologica, ha suscitato grande interesse, diventando un ‘Unicorno’ in Borsa e promettendo un futuro più sostenibile.
Il regista Vanni Gandolfo ha seguito la storia di Bio-On per 13 anni, documentando la sua ascesa e il suo successivo crollo. La docuserie si baserà su centinaia di ore di materiale inedito raccolto durante questo periodo, offrendo uno sguardo esclusivo sull’azienda e sui suoi protagonisti.
L’ascesa di Bio-On è stata caratterizzata da un’ambizione dirompente: creare una plastica autodistruggibile che avrebbe contribuito a risolvere il problema dell’inquinamento da plastica. La startup è riuscita a ottenere finanziamenti importanti e ha attirato l’attenzione del mercato finanziario, arrivando a quotarsi in Borsa. Tuttavia, la sua storia è stata segnata da un brusco cambio di rotta, quando un attacco speculativo e un’inchiesta giudiziaria hanno portato al crollo dell’azienda e all’arresto di Marco Astorri, accusato di aver creato un castello di carta.
Un racconto in prima persona
La docuserie, creata e diretta da Vanni Gandolfo, si avvarrà di un accordo di esclusiva con Marco Astorri, che sarà uno dei protagonisti del racconto. Gandolfo ha dichiarato di essere partito con l’idea di raccontare la nascita di una start-up rivoluzionaria, ma di aver poi dovuto confrontarsi con una realtà diversa da quella che si aspettava. Nonostante le difficoltà, il regista ha continuato a riprendere, documentando l’intera vicenda.
“Sono partito convinto di raccontare la nascita della start-up che avrebbe cambiato il pianeta, finché non sono stato costretto a fare una doccia fredda, perché qualcuno mi diceva che la realtà era diversa. Non ho fermato la telecamera e ho continuato a girare”, ha dichiarato Gandolfo.
Un giallo da raccontare
Nicola Giuliano, produttore di Indigo Film, ha sottolineato il fascino di questa storia, che definisce “fatta apposta per essere raccontata dal cinema”. La docuserie si concentrerà sul percorso di un uomo che ha inseguito un grande sogno, ma che ha visto il suo mondo crollare improvvisamente.
“Quella di un uomo che prova a realizzare un grande sogno che di colpo va in frantumi. Sarà un processo a stabilire se il protagonista è un mostro o la vittima di una macchinazione? È un grande giallo che verrà raccontato con il linguaggio del documentario, dando voce a tutti i protagonisti e scandagliando tutti gli avvenimenti”, ha spiegato Giuliano.
Una storia affascinante e controversa
La storia di Bio-On è un esempio lampante di come il mondo delle startup possa essere un terreno fertile per grandi ambizioni e, al contempo, per rischi e incertezze. La docuserie si prospetta come un’analisi affascinante e complessa, che permetterà di approfondire le dinamiche di una vicenda controversa e di comprendere meglio le sfide e i rischi che possono accompagnare il percorso di un’azienda innovativa.