Un sistema sanitario in declino
Secondo un’inchiesta del settimanale Famiglia Cristiana, il sistema sanitario italiano starebbe attraversando una profonda crisi, con un’evoluzione verso un modello simile a quello americano, dove l’accesso alle cure è legato al potere d’acquisto. L’inchiesta evidenzia come, nonostante l’eccellenza raggiunta negli anni ’70 grazie a una riforma del 1978 che garantiva la cura sanitaria per tutti, il sistema sanitario italiano si sia progressivamente “americanizzato”, con un aumento delle assicurazioni sanitarie private per ovviare alle liste d’attesa pubbliche sempre più lunghe.
L’inchiesta cita esempi concreti, come l’attesa di due anni per una mammografia a pagamento (con un costo minimo di 150 euro) o di un anno per una colonscopia a 1.400 euro.
Le cause della crisi
L’inchiesta attribuisce la crisi del sistema sanitario italiano a diversi fattori, tra cui la presenza di 21 sistemi sanitari diversi regione per regione, che creano una frammentazione e disomogeneità nell’offerta di cure. Inoltre, l’inchiesta sottolinea come la spesa sanitaria italiana sia inferiore alla media europea, nonostante la popolazione italiana sia la più anziana d’Europa e quindi con un maggiore bisogno di cure.
Come conseguenza di questa situazione, si assiste ad un esodo di medici verso il settore privato, al sovraffollamento dei pronto soccorso e alla rinuncia alle cure da parte di una fetta consistente della popolazione: secondo l’inchiesta, ben 4,5 milioni di italiani rinuncerebbero alle cure e alla prevenzione a causa dei costi e delle difficoltà di accesso al sistema sanitario pubblico.
Il ruolo delle strutture cattoliche
L’inchiesta di Famiglia Cristiana include un’intervista a don Massimo Angellelli, responsabile della pastorale della salute della Cei, che evidenzia lo scarso riconoscimento da parte dello Stato delle strutture cattoliche non profit, considerate alla stessa stregua dei centri sanitari privati a scopo di lucro.
Don Angellelli sottolinea come le strutture cattoliche, che gestiscono oltre mille centri, cliniche e ospedali come il Fratebenefratelli, svolgono un ruolo importante nel sistema sanitario italiano, ma non ricevono un adeguato supporto dallo Stato.
Un sistema sanitario in bilico
L’inchiesta di Famiglia Cristiana dipinge un quadro preoccupante della situazione del sistema sanitario italiano, evidenziando un’allarmante tendenza verso un sistema a due velocità, dove l’accesso alle cure è sempre più legato al potere d’acquisto. La frammentazione del sistema sanitario regionale, la spesa sanitaria inferiore alla media europea e la mancanza di un adeguato riconoscimento alle strutture sanitarie non profit contribuiscono ad alimentare una crisi che rischia di compromettere il diritto alla salute di una parte consistente della popolazione italiana.