Dodici: un numero versatile e ricco di significato
Il nuovo libro di Marco Malvaldi, Dodici. Un numero che mette d’accordo, si addentra nel mondo affascinante dei numeri, con il dodici come protagonista. L’autore, ospite del Passaggi Festival a Fano, ha spiegato all’ANSA la sua scelta di dedicare un libro a questo numero, definendolo “il numero del portiere di riserva”, un ruolo che sente suo per la sua natura versatile e utile in diverse situazioni.
Malvaldi evidenzia come il dodici abbia origini antiche, risalendo al sistema di numerazione dei Babilonesi, che lo utilizzavano per le transazioni commerciali. Il numero dodici, a differenza del dieci, è divisibile per sei, quattro, tre e due, rendendolo più versatile per le divisioni rispetto al sistema decimale.
Un saggio “mistery” e una passione per il calcio
Malvaldi descrive il suo libro come un “mistery”, invitando i lettori a non aspettarsi di comprenderlo completamente ma a lasciarsi incuriosire dalle sue suggestioni. Il libro, secondo l’autore, potrebbe essere paragonato a Darwinismo neurale di Gerald Edelman, un libro che ha letto con grande interesse pur non comprendendolo pienamente.
Nell’intervista, Malvaldi ha rivelato la sua passione per il calcio, pur non essendo un calciatore. Il suo ruolo naturale, come ha scherzosamente ammesso, è stato sempre quello del portiere di riserva, un ruolo che, a suo dire, riflette la sua natura di osservatore più che di protagonista.
I Vecchietti del BarLume in pensione?
Riguardo ai suoi amati personaggi, i Vecchietti del BarLume, Malvaldi ha espresso la volontà di non rischiare di scrivere “il famoso libro di troppo”, dichiarando che i Vecchietti hanno detto tutto quello che dovevano dire e che al momento sono in pensione, con quasi novant’anni.
L’autore ha svelato che non ha intenzione di scrivere una storia con protagonisti i figli o i nipoti dei Vecchietti, definendo questa idea “cosa americana”, con un pizzico di ironia.
Un’analisi profonda del numero dodici
Il libro di Malvaldi sembra promettere un viaggio affascinante nel mondo del numero dodici, un numero che, come sottolinea l’autore, ha un’importanza culturale e storica notevole. La sua analisi, che spazia dalla numerazione babilonese alle sue implicazioni nel mondo del calcio e nella lotta contro il maligno, promette di svelare sfumature e significati spesso trascurati.