Ščerbakova: “Putin ha già perso”
Irina Ščerbakova, Premio Nobel per la Pace 2022, storica e fondatrice di Memorial, organizzazione nata per indagare sui crimini dello stalinismo, ha espresso la sua convinzione che la Russia non vincerà la guerra in Ucraina, affermando che “quello che Putin aveva immaginato non si realizzerà e in questo senso ha già perso”.Secondo Ščerbakova, l’Ucraina potrebbe dover partecipare a negoziati, ma solo da una posizione di forza, che può essere raggiunta solo con il sostegno continuo dell’Occidente.
L’importanza del sostegno occidentale
La storica ha sottolineato l’importanza di un sostegno continuo all’Ucraina da parte dell’Occidente, sia in termini di invio di armi che di mantenimento di una posizione di forza. Secondo Ščerbakova, “non può più accadere che i Paesi europei, e gli Usa si sottraggano a questa responsabilità”, poiché una sconfitta dell’Ucraina non colpirebbe solo il Paese, ma anche il concetto di democrazia.”Ora abbiamo tutti ben chiaro chi è Putin, cosa simboleggia, con il suo esercito, non possiamo concedergli più nulla”, ha aggiunto.
Speranze per il futuro
Nonostante la situazione attuale, Ščerbakova nutre una certa speranza per il futuro, poiché Putin “ha paura di un’Europa che nel sostegno all’Ucraina ha dimostrato di poter essere unita”.La storica ritiene che le minacce nucleari di Putin siano un segno di debolezza, l’ultimo mezzo a disposizione di un leader che si sente in difficoltà.
Il ruolo di Memorial e il peso delle parole di Ščerbakova
Le parole di Irina Ščerbakova, in qualità di Premio Nobel per la Pace e fondatrice di Memorial, un’organizzazione che si batte per la verità storica e la giustizia, assumono un peso particolare. La sua esperienza e la sua conoscenza della Russia le permettono di fornire un’analisi profonda della situazione, alimentando il dibattito internazionale sulla guerra in Ucraina.