Gravina: “La politica non può interferire nel calcio”
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha ribadito l’autonomia del sistema calcistico italiano rispetto alle interferenze politiche, rispondendo alle critiche ricevute in seguito alle prestazioni della Nazionale. In particolare, Gravina ha respinto le richieste di dimissioni provenienti dalla politica, affermando che “la politica non può chiedere dimissioni” e che “vanno distinte le responsabilità politiche da quelle tecniche”.
Gravina ha inoltre criticato un emendamento approvato di notte da un deputato di Forza Italia, che secondo lui rivendicherebbe l’autonomia di una componente del sistema calcistico rispetto al resto, sostenendo che “ragioniamo da sistema sempre e non solo nell’individuare singole responsabilità”.
Conferma per Spalletti e un cambio di rotta sui giovani
Il presidente della Figc ha espresso la sua fiducia in Luciano Spalletti, confermando il progetto triennale con l’allenatore alla guida della Nazionale, nonostante le critiche ricevute. Gravina ha sottolineato che Spalletti è subentrato a 10 gare con poche possibilità di avere sempre a disposizione i calciatori, e ha chiesto di applicare “la politica della valorizzazione del talento”.
Gravina ha poi annunciato un cambio di rotta nella valorizzazione dei giovani, sottolineando che tutte le rappresentative giovanili italiane sono qualificate alla fase finale dei rispettivi tornei, con l’U17 che ha vinto il titolo continentale quest’anno. Ha però aggiunto che “non possiamo pensare di poter vincere l’Europeo con ragazzi che hanno dimostrato grandi qualità tecniche e grande attaccamento, ma con zero presenze”, annunciando riflessioni in merito al Consiglio Federale.
Il futuro di Gravina alla guida della Figc
Riguardo al suo futuro alla guida della Federcalcio, Gravina ha dichiarato che le elezioni sono previste a marzo 2025 e che “per me è prematuro parlarne oggi”, ritenendo opportuno un confronto aperto per valutare la possibilità di continuare o meno il suo percorso alla guida della Figc.
L’autonomia del calcio italiano
La dichiarazione di Gravina sull’autonomia del calcio italiano rispetto alla politica solleva un punto importante. L’ingerenza politica nello sport può portare a decisioni non sempre basate sul merito sportivo, creando potenziali conflitti di interesse. È fondamentale garantire l’indipendenza delle federazioni sportive per preservare l’integrità e la credibilità del sistema sportivo.