Due ritratti, due momenti di una vita
Due ritratti di Eleonora Duse, a distanza di 43 anni, raccontano l’evoluzione di una carriera straordinaria. Nella prima fotografia, scattata nel 1880, la vediamo a soli 22 anni, con il costume de “La locandiera” di Goldoni, lo sguardo vivo di felicità e curiosità, le braccia poggiate sui fianchi quasi a sfidare il mondo. La giovane attrice, nata nel 1858 da genitori attori girovaghi, si sta già ritagliando un ruolo da protagonista nel mondo del teatro, con caparbietà e coraggio.
Il secondo ritratto, realizzato nel 1923 da Arnold Genthe, ritrattista delle star a New York, mostra un’Eleonora Duse diversa, con la testa a tre quarti verso sinistra, gli occhi rivolti verso un luogo indefinito. Ha 66 anni ed è la pura essenza della diva, una donna che ha dominato i palcoscenici internazionali per decenni.
Un viaggio tra intimità e scena
La mostra a Palazzo Cini, promossa dalla Fondazione Cini per il centenario della morte dell’attrice, si muove tra la dimensione intima e la scena, proprio come i due ritratti, per dare sostanza al concetto di “mito contemporaneo” racchiuso nel sottotitolo dell’esposizione.
L’esposizione, che resterà aperta fino al 31 ottobre, vuole esplorare la figura di Eleonora Duse, non solo come grande attrice, ma anche come donna, come icona di un’epoca, come simbolo di un’arte che ha saputo conquistare il mondo.
La Duse negli occhi di Chaplin
La mostra si avvale anche della testimonianza di Charlie Chaplin, che considerava Eleonora Duse “la più grande artista” che avesse mai visto. Questo giudizio, proveniente da un altro gigante del mondo dello spettacolo, testimonia l’impatto che la Duse ha avuto sul suo tempo e la sua capacità di lasciare un segno indelebile nella storia del teatro.
Un omaggio a una grande artista
La mostra dedicata ad Eleonora Duse a Palazzo Cini è un’occasione preziosa per ripercorrere la vita e la carriera di una delle attrici più importanti del teatro italiano e internazionale. Attraverso i suoi ritratti, i suoi costumi di scena e i documenti d’epoca, la mostra ci permette di immergerci nel mondo di una donna che ha saputo conquistare il pubblico con la sua arte e la sua personalità, diventando un vero e proprio mito contemporaneo.