Blocco del Rettorato e richiesta di Senato straordinario
Questa mattina, studenti del coordinamento ‘Intifada Studentesca’ hanno bloccato l’ingresso del Rettorato del Politecnico di Torino, situato in corso Duca degli Abruzzi. La protesta, secondo i militanti, mira a chiedere lo stop degli accordi tra l’ateneo e istituzioni, università israeliane e aziende belliche.
Gli studenti si sono seduti davanti alla porta del Rettorato per impedire l’inizio della seduta del Consiglio d’amministrazione, prevista per le 10:00. “Al Politecnico è in corso il blocco del rettorato. Rimarremo qua fino a quando non verrà convocato il senato straordinario”, hanno dichiarato i militanti.
Nonostante il blocco, la seduta del Consiglio d’amministrazione si è tenuta online, con alcuni membri collegati dall’Energy Center.
Dialogo interrotto: Il Politecnico cerca un punto d’incontro
Secondo una nota diffusa dal Politecnico di Torino, il Gruppo di lavoro ‘etica della ricerca’, nominato dal Senato accademico, ha ricevuto il mandato di aprire un canale di dialogo con i rappresentanti degli studenti coinvolti nell’occupazione. Il dialogo, iniziato il 14 giugno, è proseguito fino al 26 giugno, data in cui si è interrotto bruscamente.
L’ateneo ha spiegato che l’interruzione del dialogo è avvenuta a causa del rifiuto degli studenti di liberare gli spazi occupati, condizione precedentemente concordata come imprescindibile per proseguire la discussione sui punti di convergenza. Nonostante l’interruzione, il gruppo di lavoro ha dichiarato di mantenere aperto il canale di dialogo.
Un conflitto tra principi e diritti
La protesta degli studenti del Politecnico di Torino solleva un complesso dibattito che coinvolge principi etici, diritti umani e libertà di espressione. La richiesta di stop agli accordi con istituzioni israeliane e aziende belliche riflette una posizione critica verso le politiche di Israele e le implicazioni etiche di collaborazioni con aziende potenzialmente coinvolte in conflitti armati. D’altro canto, il diritto al libero accesso agli spazi universitari e il rispetto delle regole interne dell’ateneo sono elementi cruciali per il buon funzionamento di un’istituzione accademica. La ricerca di una soluzione che tenga conto di entrambe le prospettive, garantendo il rispetto delle regole e il dialogo costruttivo, rappresenta una sfida per il Politecnico di Torino.