Lomborg critica l’allarmismo sul cambiamento climatico
Il libro “Falso allarme” di Bjørn Lomborg, presidente del Copenhagen Consensus Center e ricercatore alla Hoover Institution dell’Università di Stanford, è stato recentemente pubblicato in Italia. Lomborg, raggiunto a Roma per il lancio del libro, ha espresso la sua critica all’allarmismo che circonda la questione del cambiamento climatico, sostenendo che il problema è meno grave di quanto venga percepito dalla maggior parte della popolazione.
Secondo Lomborg, la preoccupazione eccessiva sta portando a scelte sbagliate, come l’investimento di ingenti somme di denaro in politiche verdi con un impatto limitato sulle emissioni. Lomborg cita come esempio gli Stati Uniti, dove sono stati spesi due trilioni di dollari nel 2022 per la transizione verde, una cifra pari al 2% del PIL americano.
L’invito di Lomborg a investire saggiamente le risorse
L’autore del libro invita i governi a investire le risorse in progetti che realmente migliorino la vita delle persone. Lomborg auspica che il suo libro venga letto da figure chiave come Giorgia Meloni, dai membri del governo italiano e persino da Greta Thunberg, con l’obiettivo di promuovere una visione più realistica della situazione climatica.
Lomborg contesta l’approccio catastrofista che, a suo dire, non si basa su elementi fattuali. Secondo lui, affermazioni come quella del governo americano che classifica il cambiamento climatico come una minaccia esistenziale per l’umanità, o l’opinione del 60% degli adulti nei paesi sviluppati che credono che il cambiamento climatico porterà alla fine della vita sulla Terra, sono infondate.
L’analisi di Lomborg sui dati sulle morti per disastri naturali
Lomborg ha presentato un grafico che mostra il numero di morti per catastrofi naturali dal 1920 ad oggi, evidenziando che nonostante l’aumento dei fenomeni estremi, il numero di morti è diminuito drasticamente. Se un secolo fa si registrava circa mezzo milione di morti all’anno a causa di disastri naturali, oggi il numero è sceso a circa quindicimila persone, registrando una riduzione del 98%. Questo dato, secondo Lomborg, dimostra che l’umanità è diventata più resiliente di fronte agli eventi climatici estremi.
Un’analisi critica del dibattito sul cambiamento climatico
L’analisi di Lomborg solleva importanti interrogativi sul dibattito sul cambiamento climatico, invitando a una riflessione critica sulle politiche adottate e sulla percezione del problema. È fondamentale analizzare attentamente i dati e le informazioni disponibili per formulare politiche efficaci e sostenibili, evitando l’allarmismo e la disinformazione.