Approvazione delle leggi chiave
La notte scorsa a Buenos Aires, la Camera dei deputati argentina ha dato il via libera definitivo a due leggi di iniziativa governativa, la legge Base e il pacchetto fiscale, che erano state precedentemente approvate dal Senato. Le due leggi, dopo cinque mesi di esame parlamentare, hanno superato l’ultima seduta alla Camera con 13 ore di accesa discussione, ottenendo 147 voti a favore, 107 contrari e due astensioni.
Concessioni e modifiche
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Noticias Argentinas, il governo ha accettato di escludere dalla privatizzazione alcune aziende strategiche, come la compagnia aerea Aerolíneas Argentinas, le Poste (Correo Argentino) e i media pubblici. Tuttavia, è stato mantenuto lo schema proposto per le tasse sul reddito e sul patrimonio.
Sostegno e opposizione
L’iniziativa legislativa di La Libertad Avanza, il piccolo partito di Milei, ha ricevuto il sostegno della Pro di centro-destra, della maggior parte dell’Ucr (radicali) e di diverse forze provinciali. L’opposizione è arrivata dai peronisti dell’Unione per la patria, dal Fronte della sinistra e da due deputati socialisti di Santa Fe.
Un primo passo per Milei
L’approvazione di queste leggi rappresenta un primo successo per il presidente Milei, che si è insediato a inizio anno con un programma di riforme economiche e politiche piuttosto ambizioso. L’esito della votazione dimostra che il governo ha saputo ottenere un certo consenso parlamentare, anche se non un’ampia maggioranza, e che è in grado di portare avanti la propria agenda legislativa.