Un gigante cosmico in avvicinamento
L’asteroide 2011 UL21, con un diametro di ben 2.310 metri, supererà in dimensioni il 99% degli oggetti vicini alla Terra (Neo) conosciuti. Scoperto il 17 ottobre 2011 dalla Catalina Sky Survey, questo corpo celeste transiterà a una distanza di 6,6 milioni di chilometri dalla Terra, ovvero 17 volte la distanza che ci separa dalla Luna. L’appuntamento è previsto per giovedì 27 giugno alle 22:14 ora italiana. Per osservarlo, sarà necessario un telescopio con un diametro di almeno 20 centimetri.
Secondo gli esperti dell’Istituto nazionale di astrofisica, a partire dal 28 giugno, sarà possibile osservarlo in prima serata, basso sull’orizzonte ovest, nella costellazione della Vergine, circa 24 ore dopo aver raggiunto la minima distanza dalla Terra.
Un asteroide di recente scoperta
L’asteroide 2024 MK, con un diametro stimato tra 120 e 260 metri, è stato scoperto solo di recente, il 16 giugno 2024, grazie alla rete di telescopi Atlas, un sistema di allerta per l’impatto di asteroidi sviluppato dall’Università delle Hawaii e finanziato dalla Nasa.
Il suo passaggio ravvicinato alla Terra è previsto per sabato 29 giugno alle 15:46 ora italiana, a una distanza di circa 290.000 chilometri, ovvero il 75% della distanza Terra-Luna. Per osservarlo, sarà sufficiente un piccolo telescopio a partire dalla notte tra il 29 e il 30 giugno, poche ore dopo il raggiungimento della minima distanza. Dall’Italia, a inizio serata, l’asteroide brillerà nella costellazione di Pegaso, spostandosi poi verso la costellazione di Andromeda. All’alba del 30 giugno, 2024 MK apparirà più debole a causa del suo allontanamento dalla Terra.
Un’occasione per l’osservazione astronomica
L’avvicinamento di questi due asteroidi rappresenta un’occasione unica per gli appassionati di astronomia di osservare da vicino questi corpi celesti. L’evento, in prossimità dell’Asteroid Day, ci ricorda l’importanza della ricerca e della sorveglianza degli asteroidi, non solo per comprendere meglio il nostro sistema solare, ma anche per prevenire eventuali rischi di impatto con la Terra.