L’appello di Toti al Riesame
L’udienza per l’appello al tribunale del Riesame presentato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stata fissata per l’8 luglio. Il collegio, presieduto dal giudice Massimo Cusatti, avrà 20 giorni di tempo dalla data di deposito degli atti da parte della Procura, ovvero fino al 15 luglio, per emettere la sua decisione.
Toti, difeso dall’avvocato Stefano Savi, è agli arresti domiciliari per corruzione dal 7 maggio. L’appello arriva dopo il rifiuto del giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni di revocare, o attenuare, la misura cautelare.
Le motivazioni del Riesame
Il tribunale del Riesame dovrà valutare se sussistono ancora le esigenze cautelari che hanno portato all’arresto domiciliare di Toti, senza entrare nel merito delle accuse. Il gip, nella prima istanza, aveva respinto la richiesta di revoca sostenendo la persistenza del pericolo di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato.
La difesa di Toti aveva invece sostenuto che la maggior parte dei testimoni era già stata sentita e che il presidente non avrebbe più richiesto fondi ai privati per finanziare il partito.
Prossimi passi
Secondo quanto dichiarato dall’avvocato Savi, in caso di nuova decisione negativa da parte del Riesame, la difesa presenterà ricorso in Cassazione. Tuttavia, in questo caso, la decisione non arriverebbe prima del mese di settembre.
Un percorso giudiziario complesso
La vicenda giudiziaria che coinvolge Giovanni Toti si presenta complessa e con un iter procedurale che si prospetta lungo. L’appello al Riesame rappresenta un passaggio cruciale, che potrebbe determinare il destino immediato della misura cautelare. La decisione della Cassazione, se necessario, potrebbe arrivare solo a settembre, con un impatto potenziale sulle attività politiche di Toti.