Un piano B per l’isola di Capri
Un vertice presieduto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha portato alla definizione di un piano di emergenza idrica per l’isola di Capri, con l’obiettivo di scongiurare un’eventuale futura crisi idrica. Al vertice hanno partecipato i sindaci dei due comuni dell’isola, i rappresentanti della Gori (ente gestore dell’acqua), dell’Ente idrico campano e della Regione Campania.
Il piano prevede l’installazione di due desalinizzatori per garantire un’adeguata fornitura di acqua potabile, oltre all’impiego di almeno 20 autobotti operative 24 ore su 24. Si sta valutando anche l’utilizzo di una nave cisterna.
Le parole del prefetto di Bari
“Come avevo preannunciato oggi abbiamo un piano B”, ha spiegato il prefetto di Bari, sottolineando che la proposta è stata accettata da tutti i partecipanti al vertice. Il prefetto ha inoltre suggerito alla Gori di informare i due comuni e la Prefettura sulle attività svolte per fronteggiare l’emergenza idrica.
Di Bari ha anche sottolineato l’importanza di razionalizzare l’uso dell’acqua, un bene prezioso, invitando i comuni ad adottare misure in tal senso.
Emergenza gestita con tempestività
Il prefetto ha evidenziato come l’emergenza idrica dei giorni scorsi sia stata affrontata con la massima tempestività, garantendo la sicurezza della popolazione e i servizi essenziali attraverso l’impiego di autobotti.
Una prossima riunione di verifica è prevista tra una decina di giorni per monitorare l’attuazione del piano B, che dovrebbe essere messo in pratica nei prossimi giorni.
Un’emergenza che richiede soluzioni concrete
La notizia evidenzia la crescente preoccupazione per la gestione delle risorse idriche, soprattutto in contesti insulari come Capri. L’adozione di un piano di emergenza, con l’utilizzo di tecnologie come i desalinizzatori, dimostra la volontà di affrontare il problema in modo concreto. Tuttavia, è fondamentale promuovere un uso consapevole dell’acqua, soprattutto in periodi di siccità, per garantire la sostenibilità a lungo termine.