Atleti russi e bielorussi ammessi alle Olimpiadi di Parigi
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha autorizzato la partecipazione di 22 atleti russi e 17 atleti bielorussi alle Olimpiadi di Parigi 2024. Gli atleti potranno competere sotto una bandiera neutrale, senza l’utilizzo di simboli nazionali.
La decisione del CIO si estende a tre nuove discipline: tennis, tiro e canottaggio, dopo una prima lista pubblicata il 15 giugno che includeva lotta, sollevamento pesi, ciclismo e trampolino.
Primi rifiuti e conferme di partecipazione
Il CIO ha rivelato che ha ricevuto i primi rifiuti da parte di alcuni atleti. Tra questi, due russi, tra cui il ciclista Aleksandr Vlasov, e cinque bielorussi. Al contrario, 18 atleti hanno già confermato la loro partecipazione alle Olimpiadi, accettando l’invito del CIO.
Implicazioni etiche e politiche
La decisione del CIO di ammettere atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi solleva questioni etiche e politiche complesse. Da un lato, si pone l’obiettivo di garantire il diritto di partecipazione degli atleti indipendentemente dalla loro nazionalità. Dall’altro, la decisione potrebbe essere interpretata come una normalizzazione del regime russo e bielorusso, in un momento in cui entrambi i paesi sono coinvolti in conflitti internazionali.