Un omaggio al Palais Garnier
La collezione haute couture Autunno/Inverno 2024/25 di Chanel, realizzata dal Fashion Creation Studio in collaborazione con sei atelier di Rue Cambon, ha scelto come location il prestigioso Palais Garnier di Parigi. L’omaggio al teatro dell’Opera è evidente, con un set disegnato dal regista francese Christophe Honoré che trasforma l’auditorium in palchi d’opera rivestiti di velluto rosso, creando un’atmosfera teatrale e sofisticata.Il Palais Garnier, un luogo simbolo nella storia della moda della maison Chanel, ha giocato un ruolo chiave sin dalla sua creazione, contribuendo a plasmare l’identità della casa di moda.
Un’esperienza sensoriale
La collezione si rivela nei corridoi esterni del teatro, con un’esperienza che gioca con le percezioni e ridefinisce l’esperienza dell’Opéra Garnier. I punti di riferimento tradizionali vengono modificati, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.L’haute couture si fonde con il mondo dell’opera, creando un’esperienza sensoriale unica. I materiali opulenti, come piume, nappe, cabochon, ricami densi, fiori, trecce preziose, grandi fiocchi tra i capelli, jersey laccato, morbidi tweed, velluto setoso, tulle trasparente, taffetà e raso duchesse, frusciano delicatamente, creando un’atmosfera di lusso e romanticismo.
Un’estetica romantica e teatrale
La collezione si caratterizza per volumi diafani, maniche gonfie e balze pieghettate, con un’estetica romantica e teatrale che permea i codici della maison Chanel. I ricami ricchi e dettagliati conferiscono alla collezione un’eleganza senza tempo, ribadendo il legame profondo tra Chanel e l’arte.La collezione è stata presentata in assenza della direttrice creativa Virginie Viard, che ha lasciato la maison il 6 giugno scorso. Il successore è ancora da annunciare, ma la collezione dimostra la capacità del Fashion Creation Studio di mantenere vivo lo spirito di Chanel, reinterpretando i codici della maison con una sensibilità contemporanea.
Un nuovo capitolo per Chanel?
La collezione haute couture di Chanel, presentata senza la guida di Virginie Viard, rappresenta un momento di transizione per la maison. È interessante notare come il Fashion Creation Studio abbia saputo mantenere l’identità di Chanel, pur imprimendo un tocco personale alla collezione. L’omaggio al Palais Garnier, luogo simbolo della storia della maison, dimostra una forte consapevolezza del passato, ma anche una volontà di guardare al futuro, aprendo un nuovo capitolo per Chanel.