Riforme liberiste in arrivo in Argentina
Dopo mesi di negoziati serrati con le forze politiche “dialoghiste”, il governo argentino guidato da Javier Milei, in netta minoranza parlamentare, è pronto ad approvare un ampio pacchetto di riforme incentrate sulla deregulation e le privatizzazioni. La cosiddetta “Legge Base”, che ha subito alcune modifiche nel passaggio al Senato, sarà sottoposta al voto di ratifica della Camera nelle prossime ore.L’esecutivo si dice fiducioso di aver raggiunto accordi sufficienti a garantire una solida maggioranza in Camera, nonostante il governo disponga di un esiguo numero di deputati (38 su 257). Se approvata, la legge diverrebbe il principale strumento normativo per attuare la visione liberista del governo sullo Stato argentino.
Incertezze e proteste
Sebbene si stimi che il governo abbia i voti necessari, permangono alcune incertezze su alcuni articoli del pacchetto fiscale. Nonostante ciò, le proteste di sindacati e opposizione non si sono placate. Di fronte al Parlamento è stata indetta una manifestazione di protesta, con le autorità che hanno schierato un imponente dispositivo di sicurezza.Durante il voto al Senato si sono verificati gravi scontri tra polizia e manifestanti, e non si escludono ulteriori incidenti in occasione del voto alla Camera.
Un governo in bilico
L’approvazione di questo pacchetto di riforme, nonostante la minoranza parlamentare del governo, dimostra la capacità di Milei di negoziare e costruire alleanze politiche. Tuttavia, la situazione rimane delicata, con un governo che si muove su un terreno instabile e deve affrontare una forte opposizione sociale. Sarà interessante osservare come il governo riuscirà a gestire le conseguenze sociali e politiche di queste riforme, che potrebbero portare a ulteriori tensioni e instabilità.