Il crollo del Medusa Beach Club
Il 24 maggio scorso, il Medusa Beach Club di Maiorca è sprofondato, provocando la morte di 4 persone e il ferimento di una dozzina di persone. Secondo il rapporto dei vigili del fuoco e dei tecnici del comune di Palma, la terrazza del club, situata sulla prima linea del lungomare della Playa, non era stata autorizzata e quindi non poteva essere utilizzata. La terrazza sarebbe crollata sotto il peso dei clienti, sprofondando sia sul piano al livello strada che su quello interrato, adibito a discoteca, che invece era provvisto di licenza.
L’accusa contro Christian Arnsteiner
Christian Arnsteiner, imprenditore austriaco e proprietario del Medusa Beach Club, è stato accusato dal giudice istruttore di 4 reati di omicidio colposo aggravato e di sei reati di lesioni gravi. L’imprenditore è stato imputato a piede libero in attesa del processo, con il ritiro del passaporto e l’obbligo di presentarsi ogni mese in tribunale.
Un tragico evento con gravi conseguenze
La tragedia del Medusa Beach Club è un evento drammatico che evidenzia l’importanza della sicurezza e del rispetto delle normative edilizie. La mancanza di autorizzazioni per la terrazza del club, come emerso dalle indagini, sembra essere stata un fattore determinante nel crollo, con conseguenze tragiche per le vittime e i loro familiari. Questo evento dovrebbe servire da monito per garantire che la sicurezza sia sempre al primo posto, in qualsiasi attività commerciale, soprattutto in luoghi pubblici.