L’aggressione sulla scogliera
Un episodio di violenza sessuale è avvenuto ad Aci Castello, dove un uomo di 69 anni è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima, una donna russa residente a Catania, si era recata da sola ad Aci Castello per un bagno in mare sulla scogliera. Al suo ritorno dall’acqua, sarebbe stata aggredita dall’uomo che, dopo averla scaraventata a terra, avrebbe tentato di abusare di lei.
La reazione della vittima e l’intervento dei Carabinieri
La donna, però, si è ribellata all’aggressione. Nel tentativo disperato di difendersi, ha afferrato un sasso e ha colpito l’aggressore al capo, riuscendo a liberarsi per un breve lasso di tempo e a tentare di scappare. L’uomo, però, è riuscito a riafferrarla e ad aggredirla con schiaffi e pugni. Fortunatamente, un passante ha notato la scena e ha chiamato il 112. I Carabinieri, già presenti in zona, sono giunti sul posto in pochi istanti, seguendo le urla della vittima, e sono riusciti ad interrompere l’aggressione, mettendo in sicurezza l’uomo e richiedendo l’intervento del 118.
Le conseguenze dell’aggressione
La donna, che presentava escoriazioni sul corpo, è stata trasportata all’ospedale Cannizzaro di Catania, da cui è stata dimessa dopo le cure del caso. L’uomo, che ha riportato una ferita alla testa, è stato medicato nello stesso ospedale e poi arrestato dai Carabinieri.
Un atto di violenza inaccettabile
L’aggressione ad Aci Castello è un atto di violenza inaccettabile che evidenzia la necessità di una costante attenzione alla sicurezza delle donne. La reazione coraggiosa della vittima e l’intervento tempestivo dei Carabinieri hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. È fondamentale che episodi come questo vengano denunciati e perseguiti con la massima severità, per garantire giustizia alle vittime e scoraggiare azioni simili in futuro.