Un incontro speciale a Iserlohn
L’allenamento dell’Italia ad Iserlohn si è concluso con un episodio che ha commosso tutti i presenti. Mentre il ct Luciano Spalletti dava il rompete le righe alla squadra, un piccolo tifoso, Elias, è riuscito a superare la sicurezza dello stadio ed è sceso in campo dirigendosi verso il tecnico azzurro.
Spalletti, con grande gentilezza, ha accolto il piccolo tifoso a braccia aperte prendendolo in braccio e impedendo così l’intervento della security. Il gesto di affetto del ct ha scaldato il cuore dei presenti, mostrando ancora una volta la sua sensibilità e la sua capacità di entrare in contatto con i tifosi.
Il sogno di Elias si realizza
Ma la sorpresa non è finita qui. Elias, infatti, ha confessato a Spalletti il suo desiderio di incontrare il suo idolo, Enrico Chiesa. Il ct, con la sua solita disponibilità, ha accontentato il piccolo tifoso promettendogli di portarlo a conoscere l’ex calciatore.
“Ho chiesto a Spalletti che volevo fare un selfie con Chiesa e lui mi ha detto di sì, che mi avrebbe portato da lui e così è stato”, ha raccontato Elias dopo essere tornato in tribuna, visibilmente emozionato per l’esperienza vissuta.
Il piccolo tifoso ha così potuto realizzare il suo sogno, scattando un selfie con il suo eroe e vivendo un pomeriggio che ricorderà per sempre.
Donnarumma incontra i tifosi
Anche il capitano azzurro, Gianluigi Donnarumma, si è concesso ai tifosi al termine dell’allenamento. Il portiere italiano è salito sulle tribune per accontentare le richieste di selfie e autografi degli oltre 400 tifosi accorsi ad Iserlohn per sostenere la Nazionale.
La disponibilità di Donnarumma ha dimostrato ancora una volta il legame speciale che unisce i calciatori azzurri ai loro tifosi, creando un’atmosfera di grande entusiasmo e affetto reciproco.
Un gesto che fa bene al calcio
L’episodio di Iserlohn è un esempio di come il calcio possa essere uno strumento di gioia e di condivisione, soprattutto per i più piccoli. Il gesto di Spalletti, nel prendersi cura di un bambino che aveva solo il desiderio di avvicinarsi al suo idolo, dimostra la grandezza di un uomo che va oltre il ruolo di allenatore, diventando un punto di riferimento per i tifosi.