Un finanziamento record per il diritto allo studio
Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha annunciato il pagamento di un importo record di 433.093.072 euro a favore degli organismi regionali per la tutela del diritto allo studio universitario. Questa somma, la più alta mai erogata, rappresenta l’acconto sul Fondo integrativo statale (FIS) destinato a finanziare le borse di studio degli studenti che si iscriveranno all’anno accademico 2024/2025.Il finanziamento, erogato in anticipo rispetto agli anni precedenti, corrisponde al 73% circa dell’intero stanziamento FIS, una percentuale superiore rispetto agli scorsi anni che si attestava tra il 50 e il 65%.
Ripartizione dei fondi per Regione
Il MUR ha comunicato la ripartizione dei fondi tra le diverse Regioni:
- Abruzzo: 10.311.266 euro
- Basilicata: 1.680.214 euro
- Calabria: 28.892.907 euro
- Campania: 38.052.686 euro
- Emilia-Romagna: 51.713.423 euro
- Friuli Venezia Giulia: 10.130.690 euro
- Lazio: 55.050.109 euro
- Liguria: 5.833.132 euro
- Lombardia: 39.421.233 euro
- Marche: 16.507.910 euro
- Molise: 1.552.603 euro
- Piemonte: 30.309.802 euro
- Puglia: 35.568.692 euro
- Sicilia: 39.276.479 euro
- Toscana: 29.717.149 euro
- Umbria: 10.213.382 euro
- Valle d’Aosta: 199.036 euro
- Veneto: 28.662.359 euro
Un segnale positivo per il diritto allo studio
L’erogazione di un finanziamento così consistente per le borse di studio universitarie rappresenta un segnale positivo per il diritto allo studio in Italia. L’aumento del finanziamento e l’anticipo dell’erogazione potrebbero contribuire a garantire un maggiore accesso all’istruzione superiore per gli studenti meritevoli, indipendentemente dal loro background socio-economico. Sarà interessante monitorare l’impatto di questo investimento sull’accesso all’università e sulle performance degli studenti beneficiari.