Emissioni in crescita: il trasporto su strada in testa
Un quadro preoccupante emerge dai dati Ispra, elaborati dal comitato scientifico di ECO, il Festival della Mobilità Sostenibile e delle Città Intelligenti. Le emissioni di gas serra sono aumentate del 7,4% tra il 1990 e il 2022, con il trasporto su strada che detiene la quota maggiore, pari al 91,5% del totale.
Il parco veicolare italiano è ancora dominato da veicoli a benzina e gasolio, con una percentuale dell’85,8% nel 2022. Anche i mezzi commerciali diesel hanno un impatto significativo, coprendo il 98,3% delle percorrenze totali dei veicoli merci.
Trasporto marittimo e aereo: un contributo non trascurabile
Anche il trasporto marittimo e l’aviazione contribuiscono in modo non trascurabile alle emissioni di gas serra. Dal 1990 al 2022, il trasporto marittimo ha registrato un aumento del 4,2% delle emissioni, mentre l’aviazione ha visto un incremento del 59,3%.
Un trend invertito: la sfida della sostenibilità
Nonostante alcuni progressi registrati negli ultimi anni, con una riduzione delle emissioni tra il 2007 e il 2019 e nel 2020 a causa della pandemia, dal 2021 le emissioni sono tornate a crescere.
Per invertire questa tendenza, diventa fondamentale un cambio di rotta verso una mobilità più sostenibile. L’obiettivo è migliorare l’intermodalità, la sostenibilità e l’efficienza nel settore dei trasporti, puntando su soluzioni concrete come l’utilizzo di veicoli elettrici e ibridi, e lo sviluppo di infrastrutture dedicate alla mobilità sostenibile.
Un cambio di paradigma necessario
L’aumento delle emissioni di gas serra legate al trasporto su strada è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. La transizione verso una mobilità sostenibile non è più un’opzione, ma una necessità urgente. Investire in veicoli a basse emissioni, promuovere l’utilizzo di mezzi pubblici efficienti e incentivare la mobilità dolce sono azioni cruciali per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e preservare il nostro pianeta.