Un voto storico per preservare la casa di Marilyn Monroe
Il Consiglio comunale di Los Angeles ha votato all’unanimità per dichiarare la casa di Marilyn Monroe un bene storico-artistico, salvandola così dalla demolizione. La villetta, acquistata dalla diva pochi mesi prima della sua morte nel quartiere di Brentwood, era destinata ad essere abbattuta dai proprietari della mansione adiacente, che desideravano ampliare la propria tenuta.
Dopo mesi di battaglie legali e ingiunzioni, il voto 10 a 0 di questa mattina ha posto fine definitivo ai piani di demolizione, assicurando la preservazione di un importante pezzo di storia hollywoodiana.
La battaglia per la preservazione
La consigliera Traci Park, promotrice dell’iniziativa di tutela, ha sottolineato l’importanza di preservare l’unica casa mai posseduta da Marilyn Monroe, definendola un pezzo di storia di Los Angeles che avrebbe dovuto essere riconosciuto già 60 anni fa.
Secondo la consigliera Park, la perdita di questa casa avrebbe rappresentato un duro colpo per la conservazione della storia della città, soprattutto considerando che meno del 3% dei monumenti riconosciuti è associato a una donna.
Un riconoscimento doveroso
La decisione del Consiglio comunale di Los Angeles rappresenta un importante passo avanti nella preservazione della storia e della cultura della città. Riconoscere la casa di Marilyn Monroe come monumento storico è un atto doveroso, non solo per celebrare l’icona del cinema, ma anche per dare voce a una figura femminile che ha lasciato un segno indelebile nella storia hollywoodiana. Questo atto di tutela contribuisce a riequilibrare il panorama dei monumenti cittadini, che spesso privilegiano figure maschili.