Una cellula sintetica che si muove come una cellula naturale
La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Advances, ha portato alla creazione di una cellula sintetica con una caratteristica peculiare: la capacità di muoversi in risposta a stimoli chimici, proprio come le cellule naturali. La cellula, soprannominata “la bolla” per la sua forma sferica, è stata progettata da un team di ricercatori guidati da Shiva Razavi della Johns Hopkins Medicine.
La cellula, che ricorda una cellula naturale nella sua capacità di rispondere all’ambiente, cambia la sua forma da sferica a irregolare per potersi muovere. Questa capacità è dovuta a un processo biologico noto come “rottura della simmetria”, che permette alle cellule di riorganizzarsi in modo asimmetrico in risposta a segnali esterni.
Un passo avanti nella biologia sintetica
Questo risultato rappresenta un importante passo avanti nel campo della biologia sintetica, dopo la creazione della prima cellula sintetica con un corredo genetico minimo nel 2016 da parte del gruppo di Craig Venter. Questa cellula, dotata di soli 473 geni, era in grado di svolgere le funzioni essenziali alla vita e, cinque anni dopo, ha imparato a dividersi per moltiplicarsi.
La nuova cellula sintetica, con la sua capacità di muoversi in risposta a stimoli chimici, dimostra come sia possibile riprodurre in laboratorio funzioni biologiche complesse, aprendo la strada a potenziali applicazioni in diversi settori.
Potenziali applicazioni future
La capacità di muoversi è particolarmente importante per alcuni tipi di cellule, come quelle del sistema immunitario. La cellula sintetica, grazie ai sensori proteici Fkbp e Frb, potrebbe essere utilizzata in futuro per la somministrazione di farmaci all’interno del corpo umano, grazie alla sua capacità di muoversi verso un bersaglio preciso.
Inoltre, la cellula potrebbe essere impiegata come sensore ambientale, grazie alla sua capacità di rispondere a cambiamenti chimici nell’ambiente circostante. I ricercatori stanno lavorando per dare alla cellula la capacità di muoversi verso un bersaglio specifico, aprendo un ventaglio di possibilità per il suo utilizzo in diversi settori.
Un futuro promettente per la biologia sintetica
La creazione di una cellula sintetica in grado di muoversi come una cellula naturale è un risultato straordinario che dimostra i progressi significativi compiuti nel campo della biologia sintetica. Questa tecnologia potrebbe portare a nuove terapie, sensori ambientali e persino a una migliore comprensione dei processi biologici fondamentali. Tuttavia, è importante considerare anche le implicazioni etiche di questa tecnologia, assicurandosi che venga utilizzata in modo responsabile e per il bene dell’umanità.