Un’osservazione senza precedenti
Il telescopio spaziale Ixpe, frutto della collaborazione tra Nasa e l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), ha finalmente svelato il mistero che avvolgeva il sistema binario Cygnus X-3, un oggetto celeste che ha affascinato gli astronomi per oltre 50 anni. Grazie alle sue capacità di osservare la polarizzazione dei raggi X, Ixpe ha permesso di ottenere informazioni cruciali sulla geometria del materiale intorno al buco nero centrale del sistema.
Fin dagli anni ’70, Cygnus X-3 era noto per la sua peculiare luminosità in banda radio, che si intensificava per poi affievolirsi in pochi giorni. Questo comportamento ha spinto gli scienziati a condurre numerose ricerche coordinate, ma è stato Ixpe a fornire la svolta definitiva.
Un ‘muro’ di materia riflette la luce
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, ha rivelato che la luce dei raggi X emessa da Cygnus X-3 arriva a noi dopo essere stata riflessa da un ‘muro’ di materia in caduta nel buco nero del sistema. Secondo Alexandra Veledina, ricercatrice presso l’Università finlandese di Turku e autrice principale dello studio, l’analisi della polarizzazione dei raggi X ha permesso di comprendere la geometria del materiale in prossimità del buco nero.
“Abbiamo scoperto che l’oggetto compatto è circondato da un involucro di materia densa e opaca”, spiega Veledina. “La luce che osserviamo è un riflesso dalle pareti interne di un imbuto simile a una tazza con l’interno a specchio”
Una sorgente di raggi X ultra-luminosa
La scoperta ha portato alla classificazione di Cygnus X-3 come una sorgente di raggi X ultra-luminosa (Ulx). Questo significa che il buco nero del sistema inghiotte rapidamente una grande quantità di gas, tanto che una parte di questo non viene catturata, ma viene espulsa dal sistema stesso.
“La materia densa e opaca che porta a una polarizzazione così alta nei raggi X era stata osservata finora solo in buchi neri supermassicci”, spiega Andrea Marinucci dell’Asi. “Questo rende l’osservazione Ixpe di Cygnus X-3 unica”
Un nuovo sguardo sull’universo
La scoperta relativa a Cygnus X-3 rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione dei sistemi binari contenenti buchi neri. L’utilizzo della polarizzazione dei raggi X come strumento di indagine apre nuove prospettive per studiare la geometria e la dinamica del materiale in prossimità di questi oggetti celesti. La capacità di Ixpe di fornire informazioni inedite su un sistema binario così complesso dimostra il potenziale di questa tecnologia per approfondire i misteri dell’universo.