Atto vandalico contro la sede del Pd
Nella mattinata di oggi, è stato scoperto un atto vandalico ai danni della sede del circolo Pd ‘Carminelli’ in via Archimede a Milano. Un iscritto del partito ha rinvenuto scritte sui muri esterni della sede, denunciando l’accaduto in una nota congiunta da parte dell’Anpi e del Partito Democratico.
Secondo quanto riportato nella nota, il gesto è stato definito “riprovevole” e in “netto contrasto con i principi del confronto democratico”. Le scritte, realizzate con vernice rossa, avrebbero preso di mira il partito con frasi offensive e avrebbero deturpato un manifesto appeso a gennaio recante la scritta “Viva l’Italia antifascista”, cancellando parzialmente la parola “antifascista” e aggiungendo la scritta “Viva Giorgia, merd… rosse”.
Preoccupazione per il clima politico
Nella nota congiunta, l’Anpi e il Pd hanno espresso preoccupazione per il clima politico delle ultime settimane, caratterizzato da “inneggiamenti alla Decima MAS” e dall'”inchiesta di Fanpage”. L’episodio di vandalismo, secondo i firmatari della nota, sarebbe una conseguenza della “mancata condanna del fascismo” e di atti simili.
In particolare, è stato rivolto un appello a Fratelli d’Italia, compresi la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente del Senato Ignazio La Russa, affinché prendano posizione contro il vandalismo e condannino il fascismo.
Appello alla condanna del gesto
L’Anpi e il Pd hanno concluso la nota chiedendo a tutti gli esponenti delle forze politiche democratiche di condannare l’atto vandalico, ribadendo la propria posizione antifascista e democratica. Hanno inoltre ribadito la propria totale adesione agli ideali dell’antifascismo.
Un episodio preoccupante
L’imbrattamento della sede del circolo Pd è un episodio preoccupante che evidenzia un clima di intolleranza e violenza politica. La scritta contro il manifesto antifascista è particolarmente allarmante, in quanto sembra voler attaccare direttamente i valori della lotta antifascista. È fondamentale che le istituzioni e le forze politiche condannino con fermezza questi atti e promuovano un clima di rispetto e dialogo nel dibattito pubblico.