La Cina protesta contro le sanzioni Ue
Il ministero del Commercio cinese ha espresso forti critiche nei confronti dell’Unione Europea a seguito dell’inclusione di alcune aziende cinesi nel 14esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Pechino ha definito la mossa un esempio di “giurisdizione dal lungo braccio”, accusando l’Ue di minare i legami economici e commerciali tra le due parti.
Un portavoce del ministero ha sottolineato che l’Ue ha ignorato le ripetute proteste e richieste di dialogo da parte della Cina, insistendo sulla propria linea d’azione. Le sanzioni sono state definite misure unilaterali prive di base legale internazionale e di autorizzazione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
L’Ue sanziona 19 aziende cinesi
Le sanzioni dell’Ue hanno colpito 19 aziende cinesi, inserite nell’elenco delle entità accusate di “sostenere il complesso militare-industriale russo” nel conflitto in Ucraina. Le sanzioni sono state annunciate lunedì dall’Unione Europea.
Le tensioni tra Cina e Ue
L’episodio evidenzia le crescenti tensioni tra Cina e Ue, in particolare in merito alle politiche economiche e alle strategie geopolitiche. La Cina, sempre più assertiva sulla scena internazionale, non sembra disposta a tollerare azioni che considera un’ingerenza nei propri affari interni. L’Ue, dal canto suo, si trova a dover bilanciare le proprie relazioni con la Cina con la necessità di sostenere l’Ucraina e condannare l’aggressione russa.