Un nuovo spazio per raccontare la storia di Dante a Ravenna
Venerdì 28 giugno, la città di Ravenna si prepara ad inaugurare il nuovo allestimento di Casa Dante, un progetto complementare al Museo Dante nato per celebrare il settimo centenario della morte del Sommo Poeta. Il progetto, curato dall’Istituzione Biblioteca Classense in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze e con il supporto della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si configura come uno spazio polifunzionale che ospita sale espositive, un bookshop, una corte meditativa e laboratori didattici curati dalla Fondazione RavennAntica.
Casa Dante si arricchisce di un nuovo spazio che completa il percorso cronologico delle collezioni dantesche, presentando reperti inediti che ampliano la narrazione del legame tra Ravenna e l’Alighieri. Il nuovo allestimento si focalizza sulla documentazione e la narrazione della fortuna di Dante tra Otto e Novecento, con particolare attenzione al culto che gli è stato riservato a Ravenna a partire dal 1865, anno del ritrovamento delle sue ossa e dell’esposizione dei primi cimeli.
Dalle Feste Dantesche al mito delle spoglie
L’allestimento di Casa Dante racconta l’evoluzione del culto dantesco a Ravenna, dalle Feste dantesche alla nascita della Cerimonia dell’olio nel 1908, passando per i sesto e settimo centenario della morte del poeta, celebrati rispettivamente nel 1921 e nel 2021.
Un focus particolare è dedicato al mito delle spoglie di Dante, con l’esposizione della cassetta in piombo (1865) e del forziere (1944) che contenevano le ossa del poeta, restaurati grazie alla collaborazione con il dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna-campus di Ravenna e al lavoro della professoressa Florence Caillaud e dei suoi allievi.
Il Dante pop e l’eredità del Sommo Poeta
La nuova sala espositiva di Casa Dante è dedicata al culto del poeta dal 1922 ai giorni nostri, con un focus sul cosiddetto “Dante pop”, a testimonianza della costante attualità della figura del poeta e della sua capacità di ispirare artisti e comunicatori contemporanei.
L’allestimento offre un’interessante panoramica sulle diverse interpretazioni e rappresentazioni di Dante nella cultura popolare, dimostrando come la sua eredità continui ad essere viva e attuale nel XXI secolo.
Un viaggio nella memoria dantesca
L’inaugurazione del nuovo allestimento di Casa Dante rappresenta un’occasione preziosa per approfondire il legame indissolubile tra Ravenna e Dante Alighieri. L’allestimento, che si focalizza sul culto del poeta dal XIX secolo fino ai giorni nostri, offre una prospettiva unica sull’eredità del Sommo Poeta e sulla sua influenza culturale, dimostrando come la sua figura continui ad affascinare e ispirare generazioni di artisti, studiosi e appassionati.