Borsa di Milano in rosso
La giornata di contrattazioni si è conclusa con un nuovo arretramento per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib che ha ceduto lo 0,61%, attestandosi a 33.502 punti. Il trend negativo del listino milanese è stato in linea con l’andamento delle altre piazze europee, con Parigi che ha registrato la performance peggiore (-0,77%), seguita da Madrid (-0,54%), Londra (-0,18%) e Francoforte (-0,16%).
Spread Btp-Bund in aumento
Anche lo spread, che per diverso tempo è rimasto stabile, ha subito un’impennata. Il differenziale tra Btp e Bund si è portato a 151,6 punti, con il rendimento del decennale italiano che è salito al 3,95% (+3 punti base). Lo stesso trend è stato registrato per il decennale tedesco (+3,3 punti base al 2,43%) e per quello francese (+3,8 punti base al 3,2%).
Performance dei titoli
Sul listino milanese, Saipem si è distinta con un rialzo del 4,4%, sostenuta da un upgrade del prezzo obiettivo da parte di Jefferies, che ha confermato il rating “buy”. Buona performance anche per Bper (+1,52%). Sul versante opposto, tra i titoli con le performance peggiori si segnalano Ferrari (-1,9%), Interpump (-1,4%) e Campari (-1,3%).Fuori dal paniere principale, Fincantieri, nel pieno dell’aumento di capitale, ha guadagnato il 3,9%. Da segnalare anche il buon andamento di Racing Force (+5,4%), con la chiusura della ricapitalizzazione e l’ingresso del fondo sovrano del Bahrain e di Axon.
Un’analisi del contesto
L’arretramento della Borsa di Milano, in linea con il trend negativo delle altre piazze europee, potrebbe essere riconducibile a diverse cause, tra cui le preoccupazioni sull’inflazione persistente e le tensioni geopolitiche. L’aumento dello spread Btp-Bund, seppur contenuto, potrebbe essere un segnale di incertezza sui mercati, anche in considerazione del contesto macroeconomico globale tutt’altro che sereno.