Emendamenti per limitare i mandati dei presidenti sportivi
Il deputato del Partito Democratico, Mauro Berruto, ha presentato emendamenti all’articolo 1 del decreto legge istruzione e sport, approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 maggio scorso. Tra le proposte di Berruto, si evidenzia la questione dei mandati dei presidenti federali e degli enti sportivi, con particolare attenzione al presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Secondo gli emendamenti presentati, si vorrebbe introdurre un limite di tre mandati per i presidenti federali. Tuttavia, uno degli emendamenti di Berruto punta il dito contro una presunta incoerenza normativa, in quanto il limite di tre mandati non sarebbe applicato al presidente del Coni e ai presidenti dei comitati regionali del Coni.
“Gli emendamenti in realtà sono tre”, spiega Berruto all’ANSA. “Io sarei per il limite ai tre mandati, come si evince dal primo. Il secondo è un copia e incolla della mia proposta di legge per la riforma del sistema elettorale delle federazioni. Mentre il terzo nasce dalla consapevolezza che i primi due non passeranno mai e allora denuncio una palese forma di incoerenza. Devono spiegarmi la coerenza nel proporre la possibilità di svincolo sui tre mandati che vale solo per i presidenti federali e non per quello del Coni e per i presidenti dei comitati regionali del Coni”
Un emendamento di denuncia per il possibile quarto mandato di Malagò
Berruto, primo firmatario degli emendamenti, sottolinea che il terzo emendamento, se approvato, estenderebbe il limite di tre mandati anche al presidente del Coni e ai presidenti dei comitati regionali. “Io non sono per il quarto mandato”, precisa Berruto, “Il mio è un emendamento di denuncia, perché la norma, così com’è scritta oggi, ha un sotto testo che dice i cognomi di chi potrà e di chi non potrà usufruirne”
Riforma del sistema elettorale federale: un sistema “medioevale”
Tra gli emendamenti presentati, figura anche una proposta di riforma del sistema elettorale federale, definito da Berruto “medioevale”. La proposta prevede l’eliminazione delle deleghe, l’introduzione del voto elettronico, l’equità di genere e il ricambio generazionale.
“Nella mia proposta si eliminerebbero le deleghe, allargando al voto elettronico, all’equità di genere e al ricambio generazionale”, conclude Berruto. “Punti che mi vedono d’accordo col ministro Abodi che se volesse cambiare le cose allora voterebbe il mio emendamento”
Considerazioni sull’emendamento di Berruto
L’emendamento presentato da Berruto solleva un punto interessante riguardo alla durata dei mandati dei presidenti degli enti sportivi. La proposta di un limite di tre mandati potrebbe contribuire a garantire un ricambio generazionale e a prevenire possibili concentrazioni di potere. Tuttavia, è importante valutare attentamente l’impatto di tale limite, considerando anche l’esperienza e la competenza che un presidente può accumulare nel corso dei mandati. Sarà interessante vedere come si evolverà il dibattito parlamentare su questa proposta e se gli emendamenti di Berruto troveranno il favore della maggioranza.