Meloni: “Disaffezione” verso l’Ue si traduce in astensione, classe dirigente deve reagire
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Preoccupazione per la disaffezione verso l’Ue
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso preoccupazione per la crescente “disaffezione” dei cittadini nei confronti dell’Unione Europea, sottolineando come questa si sia “materializzata anche in un’astensione” alle urne. Secondo Meloni, questa tendenza “non può lasciare indifferente” la classe dirigente europea.
Critiche alla classe dirigente dell’Ue
Meloni ha rivolto critiche alla classe dirigente dell’Ue, accusandola di “tentativi di nascondere la polvere sotto il tappeto” e di continuare ad agire con “logiche deludenti”. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo, un’occasione per discutere di temi cruciali per l’Unione.
L’importanza di affrontare la disaffezione
Le parole di Meloni mettono in luce un problema crescente: la crescente disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni europee. È fondamentale che la classe dirigente dell’Ue prenda atto di questa tendenza e lavori per ripristinare la fiducia dei cittadini, affrontando le loro preoccupazioni e rispondendo alle loro esigenze.
