Meloni chiede una delega specifica alla sburocratizzazione
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Camera in vista del Consiglio europeo, ha espresso la necessità di una delega specifica alla sburocratizzazione per la nuova presidenza della Commissione Europea. Secondo Meloni, questa delega sarebbe un segnale di cambiamento importante.
La premier ha sottolineato l’importanza di applicare anche in Europa il principio di “non disturbare chi vuole fare”, un principio già applicato in Italia, che secondo lei contribuirebbe a rendere l’Europa più attrattiva rispetto ad altri Paesi. Meloni ha paragonato la burocrazia ad una “selva burocratica e amministrativa” che rappresenta un ostacolo per le imprese.
L’Ue dovrebbe ripensare le sue priorità
Secondo Meloni, nonostante alcuni dati positivi in controtendenza registrati di recente, l’Ue dovrebbe affrontare la sfida di ripensare totalmente le sue priorità. La premier ha sostenuto che l’Ue dovrebbe “fare meno e meglio”, concentrando le proprie risorse su obiettivi strategici.
Le dichiarazioni di Meloni si inseriscono in un contesto di crescente dibattito sull’efficienza e l’efficacia dell’azione dell’Unione Europea, con alcuni che chiedono una maggiore attenzione alla semplificazione delle procedure e alla riduzione della burocrazia.
Sburocratizzazione: un tema chiave per l’Europa?
Le parole di Meloni sulla sburocratizzazione ripropongono un tema centrale per la competitività dell’Europa. La semplificazione delle procedure e la riduzione degli ostacoli burocratici sono infatti cruciali per attrarre investimenti e favorire la crescita economica. Tuttavia, è importante considerare che la sburocratizzazione non può avvenire a scapito di standard di trasparenza, legalità e tutela dei diritti.