La Bora mette fine al problema della mucillagine
La Bora, vento forte tipico del Golfo di Trieste, è arrivata in nottata e ha contribuito a ripulire il mare dalla mucillagine che da oltre una settimana ne ricopriva ampie zone. Il vento, pur essendo moderato inizialmente, è stato sufficiente a rimescolare le acque e a spazzare via la sostanza gelatinosa dalla superficie del mare.
Secondo le previsioni meteorologiche, la Bora dovrebbe continuare a soffiare, anche con forza sostenuta, per tutto il giorno di domani e fino a martedì, garantendo una soluzione al problema almeno per il momento.
L’Adriatico e la concentrazione di mucillagine a Trieste
L’intensa presenza di mucillagine ha interessato diverse zone dell’Adriatico, ma è stata particolarmente evidente a Trieste e dintorni, la cosiddetta “gobba” dell’Adriatico. La superficie del mare si presentava ricoperta da una sostanza di colore giallognolo-grigio, emanando un forte odore anche a distanza.
Le cause del fenomeno e le conseguenze
Secondo gli esperti, la proliferazione della mucillagine sarebbe stata favorita da uno sbalzo termico e dal sole forte, condizioni che avrebbero accelerato la crescita di questa sostanza gelatinosa. Sebbene non rappresenti un pericolo per la salute pubblica, la mucillagine ha causato danni alla pesca locale, con pescatori costretti a sospendere le attività, e agli stabilimenti balneari, che hanno dovuto affrontare la presenza di questa sostanza sulle loro spiagge.
Un problema ricorrente con conseguenze concrete
La mucillagine è un fenomeno che si ripete con una certa frequenza nel Golfo di Trieste e nell’Adriatico, con conseguenze concrete per l’ambiente e le attività umane. L’evento recente dimostra l’importanza di studiare e monitorare questo fenomeno per poter intervenire in modo tempestivo ed efficace, limitando i danni causati alla fauna marina, alla pesca e al turismo.