L’utilizzo di Internet in Italia: un quadro generale
Secondo i dati della piattaforma ‘Noi Italia – 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo’ dell’Istat, l’83,2% dei maschi e il 77,6% delle femmine in Italia, a partire dai sei anni di età, utilizza regolarmente Internet. Questo dato evidenzia un divario di genere, seppur più evidente nelle fasce d’età più anziane.
Il Mezzogiorno presenta un divario di 7 punti percentuali rispetto al Nord e di 6 punti percentuali rispetto al Centro in termini di utilizzo di Internet. L’Emilia-Romagna si distingue con la più alta percentuale di internauti (84,5%), mentre la Calabria registra la quota più bassa (71,6%).
Il posizionamento dell’Italia a livello europeo
A livello europeo, l’Italia occupa le ultime posizioni nella graduatoria dei Paesi dell’Ue per diffusione di Internet, con l’85,5% di utenti Internet regolari nella fascia di età tra i 16 e i 74 anni. Il valore medio per i 27 Paesi dell’Ue è pari al 90,2%.
L’accesso a Internet da casa
Nonostante la posizione non ottimale a livello europeo, la quota di famiglie italiane con accesso a Internet da casa è in crescita: nel 2023 si attesta all’83,7%, con un aumento di 0,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Le regioni con i tassi più elevati sono Lombardia (86,3%), Lazio (86,2%), Trentino-Alto Adige/Südtirol (86,2%) e Veneto (86,1%). In generale, le regioni del Centro-Nord presentano valori superiori o in linea con la media nazionale, ad eccezione di Liguria e Umbria. Il divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno si conferma anche per il 2023, con la sola Sardegna che presenta un valore prossimo alla media nazionale.
Famiglie con accesso a Internet e media Ue
Nel 2023, la percentuale di famiglie italiane con almeno un componente nella fascia di età tra i 16 e i 74 anni che dispone di un accesso a Internet è pari al 91,7%, un valore prossimo alla media Ue (93,1%).
Il divario digitale in Italia
I dati evidenziano un persistente divario digitale in Italia, con un ritardo rispetto alla media europea e un divario significativo tra Nord e Sud. Questo gap potrebbe avere conseguenze negative sullo sviluppo economico e sociale del Paese, limitando l’accesso a opportunità e servizi digitali per una parte della popolazione. E’ importante investire in infrastrutture digitali e politiche di inclusione digitale per colmare questo divario e garantire a tutti i cittadini l’accesso alle opportunità offerte dalla società digitale.